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Evasione fiscale: giorni caldi in Toscana

 Gli ultimi, ma anche i prossimi giorni nella Regione Toscana sono stati e saranno molto ma molto caldi per quel che riguarda le azioni di lotta e di contrasto all’evasione fiscale. La Direzione regionale delle Entrate ha infatti reso noto venerdì scorso che i funzionari del Fisco, che non vanno in vacanza, stanno passando al setaccio sul territorio regionale i bar, i ristoranti e gli stabilimenti balneari presso quelle zone e quelle aree ad elevata vocazione turistica. Non solo bar, ristoranti e stabilimenti balneari sono finiti sotto la lente del Fisco visto che i controlli sul territorio toscano riguardano e riguarderanno nei prossimi giorni, quelli più “caldi” per fare affari nelle zone di mare, anche i campeggi, gli alberghi, i locali notturni, i porti, le gelaterie e le trattorie.

Le azioni di lotta e di contrasto all’evasione fiscale, tra l’altro, non mirano solo a risalire ad eventuali maggiori imponibili evasi da parte degli operatori, ma anche a risalire a situazioni di contribuenti che sostengono spese elevate in rapporto al reddito dichiarato all’Agenzia delle Entrate. E così, nell’area di Massa Carrara sono finiti nel mirino del Fisco i campeggi, e gli stabilimenti balneari, mentre presso il porto di Viareggio il Fisco ha posto l’attenzione su un’area dove sono presenti posti anche per barche aventi medie e grandi dimensioni.

Sul litorale di Pisa, intanto, in accordo con quanto rivela la Direzione regionale delle Entrate della Toscana, a carico di due alberghi con centro benessere è stato accertato un maggior imponibile ai fini delle imposte dirette che sfiora il milione di euro, mentre quello ai fini Iva è pari a poco più di 800 mila euro. Nel mirino degli “007” del Fisco c’è anche il porto di Marina di Grosseto dove le Entrate hanno già provveduto ad acquisire sia le fatture, sia i contratti di affitto relativi ai posti per le barche.