Agenzia delle Entrate, Inps e Camera di Commercio stanno portando avanti il loro progetto formativo per coloro che desiderano avviare un’attività in proprio: è il Piemonte a caratterizzarsi per questa iniziativa, anche perché nella sola provincia di Torino sono presenti ben 28.128 imprenditori stranieri. Quello dei cittadini stranieri che decidono di dar vita a un’impresa è un fenomeno in netta espansione (dal 2000 ad oggi, questa presenza è cresciuta del 137%). Il progetto “Fare impresa – Istruzioni per nuovi cittadini” vuole essere proprio un ausilio per chi deve cominciare a fronteggiare tutti gli adempimenti burocratici ed essere in regola con la normativa italiana; si tratta di una vera e propria “scuola” per i cittadini stranieri, con un apposito corso che si articola in una struttura modulare, in modo da affrontare con cura tutte le tematiche di maggiore interesse pratico nella vita di tutti i giorni degli imprenditori, partendo dall’avvio della stessa attività e arrivando fino all’espletamento dei principali adempimenti fiscali e previdenziali.
La conclusione del corso, inoltre, coincide con la consegna, a ciascun partecipante, di un piccolo manuale che riassume le più importanti informazioni e i diversi riferimenti per entrare in contatto con le pubbliche amministrazioni. Pertanto, l’iniziativa vuole accompagnare passo dopo passo i nuovi imprenditori, affinché siano anche in grado di osservare nella maniera più corretta gli obblighi tributari e contributivi. C’è da dire che l’imprenditoria straniera di Torino è molto variegata in quanto a nazionalità: vi sono soprattutto romeni, marocchini, francesi e cinesi. Ma sono i cinesi e i romeni quelli che si sono caratterizzati per la dinamica di crescita più intensa.
I settori privilegiati sono quelli del commercio, costruzioni, servizi, turismo e industria manifatturiera. Quello che si attendono gli enti è la nascita di una nuova figura di imprenditore straniero, più consapevole e formato e quindi più integrato nel mercato e in grado di creare scambi commerciali su tutta la filiera e di offrire nuovi posti di lavoro.