Alle vacanze gli italiani non vogliono rinunciare. Infatti sono in tanti a ricorrere al finanziamento per pagarsi le ferie. Nell’ultimo anno, oltre 35.000 italiani hanno richiesto un prestito per andare in vacanza e le regioni del Sud sono quelle da cui sono arrivate le richieste maggiori.
Il 70 per cento degli italiani chiede un finanziamento per andare in vacanza. Pesa la crisi, ma anche la paura del redditometro. E’ quanto emerge da un’indagine dell’Adnkronos, a tre settimane dalle feste di Natale e Capodanno. Si scopre che la richiesta di prestito è colpa pure dei coefficienti del redditometro; infatti anche per 10 mila euro c’è il timore che il pagamento in contanti possa venire intercettato dal fisco.
Su dieci agenzie di viaggio per una vacanza con un importo medio di 10mila euro, in sette casi e’ stata proposta la formula del finanziamento, e in cinque casi, l’operatore di turno ha fatto riferimento al rischio che la spesa possa essere intercettata dagli ispettori del fisco.
La migliore offerta e’ stata un finanziamento per 60 mesi, con una rata mensile di 203,54 euro e un Taeg dell’8,95 per cento, per un totale di 12.336,07 euro, quindi oltre 2300 euro di interessi. Solamente in un caso e’ stato proposto un finanziamento a tasso zero, ma con una ‘commissione’ da pagare all’agenzia di circa mille euro.
La paura della differenza tra spesometro e redditometro puo’ anche diventare quindi una fonte di guadagno, sia per le finanziarie che offrono prestiti e anche per le agenzie di viaggio, che sempre più spesso li propongono per pagare i pacchetti vacanze.
Il prestito per la vacanze non necessita di alcuna giustificazione per ottenerlo e si riesce a finanziare il viaggio al cento per cento e risulta che nel corso del primo semestre 2012, banche e finanziarie hanno elargito 24 milioni di euro di finanziamenti per le vacanze.