Magari ci sarà qualcuno che comincerà a storcere il naso, ma in base agli ultimi dati forniti dall’Osservatorio Findomestic, la ricezione spontanea degli scontrini fiscali presso gli esercizi commerciali e i negozi sarebbe aumentata: l’incremento in questione è pari a cinque punti percentuali, con l’indagine in questione che ha coinvolto un campione di italiani sottoposti a interviste. Il confronto con lo scorso mese di gennaio, dunque, ha dato luogo a questo cambiamento incoraggiante, tanto è vero che la percentuale di coloro che affermano di ottenere sempre lo scontrino è salita dal 34 al 39%.
In aggiunta, son gli stessi cittadini ad essere più attivi da questo punto di vista, visto che è scesa dal 6 al 3% la quota di coloro che non lo richiede mai o raramente. A cosa si deve tutto questo? Nello specifico, gli italiani si stanno convincendo che in futuro il denaro contante diventerà una scelta sempre meno frequente, lasciando spazio alla moneta elettronica. Il fatto che al giorno d’oggi circa un terzo degli intervistati abbia dichiarato di sfruttare in misura maggiore il bancomat e la carta di credito al momento degli acquisti è significativo, in quanto c’è la certezza di ottenere in cambio uno scontrino fiscale.
Il 53% del campione, invece, preferisce alternare le carte al cash. Circa il 55% della popolazione attiva, inoltre, sostiene che nei prossimi dieci anni vi saranno quasi solamente pagamenti di tipo immateriale. Il vizietto non è comunque del tutto eliminato e spesso si possono riscontrare delle situazioni in cui l’esercizio commerciale è distratto al momento di stampare lo scontrino oppure in cui si propongono delle tariffe più abbordabili nel caso di assenza di fattura. La cura è cominciata da diversi mesi e ce ne vorranno ancora molti per educare gli italiani, ma qualche timido passo in avanti è stato compiuto, ora si attendono altri progressi significativi.