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Fisco Emilia-Romagna: si rafforza alleanza anti-evasione

 In Emilia-Romagna è già partita da parecchie settimane la lotta ed il contrasto all’evasione fiscale in senso “federalista” attraverso l’adesione dei Comuni della Regione al protocollo di intesa stipulato nei mesi scorsi tra l’Agenzia delle Entrate e l’ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani. Ebbene, nei giorni scorsi, nell’ambito dell’alleanza anti-evasione, anche i Comuni della riviera romagnola hanno aderito al protocollo finalizzato allo scambio di dati ed informazioni al fine di controlli mirati ed emersione di posizioni fiscali potenzialmente evasive. Trattasi, nello specifico, dei Comuni di Poggio Berni, S. Giovanni in Marignano, Cattolica, Misano Adriatico, Torriana, Verucchio, Riccione e Rimini. In questo modo, al fine di contrastare l’evasione fiscale, tra i Comuni aderenti, pari attualmente a 130, e la Direzione Regionale Emilia-Romagna dell’Agenzia delle Entrate, si può attivare una governance locale in grado di mettere a punto ai fini dei controlli un meccanismo di contrasto all’evasione di grande efficacia.

Non a caso, a Rimini, il Comune nell’ambito dell’attuazione del protocollo di intesa ha già provveduto a segnalare all’Amministrazione finanziaria ventinove soggetti potenzialmente a rischio di evasione che si vanno ad aggiungere ad un centinaio di soggetti già nel mirino degli ispettori del Fisco. Entrando nel dettaglio, a Rimini l’attività congiunta tra l’Amministrazione comunale ed il Fisco si sta concentrando su quei soggetti che, ai fini dell’imposta comunale sugli immobili (ICI), sono proprietari di immobili non dichiarati.

Ma il giro di vite riguarda anche quei soggetti che, pur dichiarando di essere residenti all’estero, sono intestatari in Italia non solo di proprietà, ma anche di utenze. Nel mirino degli “007” del Fisco ci sono in prevalenza liberi professionisti ed imprese dei settori dell’edilizia e del commercio. E per fare in modo che la collaborazione tra i Comuni e le Entrate sia quanto più efficiente, nelle scorse settimane la Direzione Regionale e l’ANCI dell’Emilia-Romagna hanno predisposto un dossier ad hoc, grazie al lavoro di una task force congiunta, destinato ai dipendenti dei Comuni su come raccogliere i dati “sensibili” che possono far emergere la presenza di soggetti con posizioni fiscali potenzialmente evasive.