Sono in aumento le entrate nelle casse dello Stato: durante il 2015 quelle tributarie erariali sono cresciute del 4% (+16.891 milioni di euro), a 436,3 miliardi.
Nello scorso esercizio, osserva lo stesso Tesoro, le entrate sono state influenzate dal miglioramento della congiuntura economica. La crescita è dovuta per 14,7 miliardi (+6,5%) alle imposte dirette e 2,15 miliardi (+1,1%) per le imposte indirette. Durante il mese di gennaio 2016 il trend è continuato: le entrate ammontano a 34.553 milioni di euro, con un incremento del 4,7% (+1.563 milioni di euro) rispetto allo stesso mese del 2015.
Spiega il Mef:
Nel 2015 l’economia italiana è tornata a crescere, (+0,8%) dopo tre anni consecutivi di contrazione del Pil. La domanda interna ha contribuito positivamente alla crescita sostenuta sia dai consumi delle famiglie (+0,5%) sia dagli investimenti fissi lordi (+0,8%). Nel periodo gennaio-dicembre 2015 le entrate tributarie erariali hanno risentito del miglioramento della congiuntura economica e sono aumentate del 4% (+ 16.891 milioni di euro). L’andamento del gettito del 2015 riflette anche l’effetto di alcune misure adottate dal Governo nel corso dell’anno precedente. Tra queste, il bonus 80 euro, la revisione della tassazione dei redditi delle attività finanziarie e l’incremento dell’imposta sostitutiva sul risultato netto di gestione dei fondi pensione (dal 20 al 26 per cento) disposto dalla Legge di Stabilità del 2015 hanno influenzato il gettito delle imposte dirette.
E’ dunque cresciuto del 47,8% il gettito dell’imposta sui redditi da capitale e sulle plusvalenze e del 10,2% quello sulle imposte sostitutive su interessi e altri redditi di capitale. Inoltre, le ritenute a titolo di acconto sui bonifici effettuati a Banche e Poste italiane per il versamento delle spese ed interventi di ristrutturazione edilizia hanno prodotto un gettito di 1.649 milioni di euro (+76,7%) a seguito dell’incremento dell’aliquota dal 4 all’8 per cento.