Il premio andrà soprattutto ai contribuenti più virtuosi, le sanzioni in ambito penale scompariranno per tutte quelle aziende che decideranno di collaborare con il fisco e anche per tutti i milionari che vivono all’estero.
Non solo, dal momento che il nuovo testo della delega fiscale comprende tante altre novità sicuramente molto interessanti e che stanno destando diverse perplessità. Tra le novità della delega fiscale, che intanto ha avuto l’approvazione della commissione finanze in Senato, e dovrà ottenere anche l’ok dell’Aula, troviamo sicuramente l’opzione di pagamento delle tasse tramite il rid bancario oppure le carte, ma anche l’eliminazione dell’automatismo in riferimento al prelievo forzoso.
Ed è chiaro che in un contesto politico come quello attuale, in cui basta davvero poco ad accendere una miccia, queste novità non hanno fatto altro che alimentare nuovamente le polemiche e le critiche che arrivano dalle forze dell’opposizione, che sostengono come tutte queste nuove misure non facciano altro che andare incontro ai più furbi, non premiando in maniera adeguata i contribuenti più onesti.
Intanto, il Governo sembra voler andare avanti per la sua strada, mettendo in evidenza come la lotta all’evasione non si fermerà in alcun modo, ma punta a ristrutturare il fisco in maniera che sia un po’ meno ostile. Dando uno sguardo alle principali novità è interessante notare anche la presenza del rafforzamento dei regimi premiali per tutti quei contribuenti che si sono dimostrati maggiormente affidabili in riferimento ai rapporti con il fisco.
Invece, nel nuovo testo della delega fiscale che ha ricevuto l’ok dalla commissione finanze in Senato, si può notare come non ci siano più spazio per le sanzioni penali tributarie. Nello specifico, il riferimento è nei confronti dell’eliminazione delle sanzioni che sono strettamente legate al reato di dichiarazione infedele, per tutti coloro che scelgono di aderire all’adempimento collaborativo. Bisogna mettere in evidenza come quest’ultimo si può considerare come un regime molto particolare, che coinvolge solamente quelle imprese che possono vantare un volume d’affari che va oltre la quota di un miliardo, ma con questa delega fiscale l’obiettivo è indubbiamente quello di provare, in maniera progressiva certamente, a diminuire le soglie di accesso. Per fare in modo di sfruttare questo aspetto, però, l’azienda deve aver attuato un percorso di collaborazione con il fisco e deve aver comunicato in via preventiva, in maniera completa, ma sopratutto esauriente, sotto tutti i punti di vista, l’esistenza di tutta una serie di rischi in ambito fiscale.