Non tutti gli analisti erano stati ottimisti, ma sembra che dovranno ricredersi: lo scudo fiscale 2009-2010 ha superato i 100 miliardi, la regolarizzazione in materia tributaria che ferma l’azione penale e di accertamento tributario ha fatto emergere per il Fisco 104,5 miliardi di euro in sette mesi con un’entrata per le casse dell’erario di tutto rilievo. L’apertura dello scudo fiscale, che ha consentito di regolarizzare attività italiane detenute illecitamente all’estero, ha così avuto “successo”.
Si è chiusa con l’emersione di 9,2 miliardi di euro e un gettito di 694 milioni di euro la riapertura delle operazioni di ‘Rimpatrio dei capitali in Italia – spiega il ministero dell’Economia in una nota -. Il 95% dei 9,2 miliardi è costituito da rimpatri in Italia. Il bilancio dell’operazione si chiude così con un recupero di attività per complessivi 104,5 miliardi di euro (il 98% dei quali costituiti da rimpatri in Italia) e un incasso per l’Erario di 5,6 miliardi di euro.
I dati definitivi sono quindi stati resi noti ieri dal ministero dell’Economia. Chi finora non avesse ancora “beneficiato” dello scudo ha tempo fino a dicembre 2010 per portare a termine le operazioni più complesse come lo smantellamento di portafogli contenenti prodotti assicurativi strutturati. Dopo la nota, il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, dovrebbe presentare in Parlamento nei prossimi giorni, entro il 15 giugno, una relazione con tutti i dettagli sui risultati della misura di rimpatrio di capitali.
Un altro dato molto atteso è quello relativo alla mappa dei paesi di provenienza coinvolti nei rimpatri e nelle regolarizzazioni e la distribuzione geografica in Italia dei contribuenti. Dobbiamo ancora conoscere i rientri in contanti, la ripartizione tra proprietà immobiliari e oggetti di pregio e l’entità dei portafogli titoli ricostruiti in Italia, la distinzione tra rimpatri fisici e giuridici (quest’ultimo riguarda attività che fisicamente restano all’estero).
I dati del condono-scudo fiscale confermano che si è trattato di un enorme regalo ai grandi evasori – commenta dall’opposizione Stefano Fassina del Pd -.