Quattro imprese su dieci, sul territorio nazionale, hanno versato più imposte che nel 2014 con un incremento medio pari a 30.278 euro tra Ires e Irap. Anche in Puglia il livello della tassazione sale, toccando punte pari al 35%.
Sempre nel 2015 il tax rate (calcolato per le Srl di tre diversi comparti con meno di 15 dipendenti e un fatturato sotto i 2 milioni di euro) sugli utili aziendali si è attestato intorno al 30%, in calo, questa volta, di due punti percentuali su base annua. Un fisco, quello italiano, che continua a pesare come un macigno sulla competitività e sul sistema produttivo, rallentando di conseguenza le risorse da liberare per gli investimenti.
I tre comparti più rappresentativi sono manifattura, commercio e costruzioni e risultano, in confronto al 2014, in segno negativo per quanto riguarda il pagamento di imposte sostenuto nell’anno precedente. Questo perché, nonostante il 43% delle imprese ha pagato più imposte rispetto all’anno precedente, con ogni probabilità la diminuzione del tax rate (espressione inglese con cui si indica l’incidenza percentuale della tassazione applicata a una certa variabile, per esempio le imposte dirette sui profitti dell’impresa) dipende sia dall’andamento dei conti aziendali e sia dall’effetto delle manovre varate con l’ultima finanziaria.
Vale a dire che le società che avevano accumulato perdite negli anni precedenti potrebbero averle usate per ridurre i profitti, altre invece hanno subito beneficiato dell’eliminazione dell’Irap sulla manodopera. La deducibilità del costo del personale e il taglio del cuneo fiscale per le imprese con elevata intensità di manodopera a tempo indeterminato, può spiegare in buona parte la discesa media del rapporto tra imposte sul reddito e utile lordo nei bilanci dell’ultimo esercizio.
L’aumento delle tasse pagate si spiega infine verosimilmente con un incremento degli utili ante imposte, anche perché i profitti sono in media aumentati dopo gli anni neri della crisi e soprattutto perché chi fino ad oggi chiudeva in rosso, ora è in attivo.