Francia: tassa sulle moto d’acqua a partire dal 2013

Con l’intensificarsi della stagione estiva se ne vedono sempre di più: il riferimento non può che andare alle moto d’acqua, uno dei mezzi più gettonati per solcare le onde, ma in Francia i loro proprietari non saranno molto contenti in questi giorni. In effetti, la nazione transalpina ha deciso di tassare proprio questi mezzi, un provvedimento che diventerà effettivo a partire dal 2013, più precisamente dal mese di gennaio.

Si conoscono comunque già gli importi che dovranno essere versati, ovvero da un minimo di 288 a un massimo di 852 euro. In aggiunta, le moto d’acqua che saranno coinvolte in questo senso non dovranno avere una potenza inferiore ai novanta chilowatt, circa 122 cavalli per la precisione. I proprietari-contribuenti hanno già ricevuto la lettera che li informa di questa misura tributaria, la quale include anche gli acquascooter e i cosiddetti jet ski. In pratica, non si tratta di una imposta qualsiasi, bensì del diritto annuale che è dovuto per la navigazione di cui si sta parlando; inoltre, tali veicoli saranno sottoposti alla cosiddetta “francesizzazione” con un apposito servizio di dogana, senza dimenticare l’applicazione dell’articolo 70 della legge rettificativa di finanza pubblica che è stata introdotta per il 2011.

I soggetti ricompresi nel novero dei futuri pagatori hanno dunque l’obbligo di conformarsi alla nuova regolamentazione, la quale comincerà a produrre i suoi effetti proprio a partire dal 1° gennaio del prossimo anno. Tra l’altro, a queste persone è stato anche richiesto di compilare un documento e di trasmetterlo alle dogane più vicine al luogo di immatricolazione. Solamente le stesse dogane sono abilitate a rispondere a qualsiasi questione sul calcolo della tassa e di conseguenza anche sulla somma da versare ogni anno. Nel caso in cui, infine, una vendita non fosse registrata nel registro nazionale degli affari marittimi, questo comportamento sarà ritenuto identico a una mancata dichiarazione al momento del passaggio di proprietà.