Il fringe benefit è già a conoscenza dei propri valori per quel che concerne il nuovo anno che si appresta a cominciare: la retribuzione in natura che spetta in alcuni casi particolari ai dipendenti beneficerà infatti delle tabelle elaborate dall’Aci in merito ai costi chilometrici di esercizio per il 2011, un provvedimento che è stato reso noto, tra l’altro, dalla Gazzetta Ufficiale di due giorni fa. L’obiettivo, in questo caso, è quello di determinare in maniera precisa l’imponibile fiscale e della previdenza in relazione ai veicoli aziendali messi a disposizione dei collaboratori per l’uso di tipo promiscuo, vale a dire sia per esigenze personali che lavorative. Le regole forfetarie, invece, si trovano tutte all’interno del Testo Unico sulle Imposte sui Redditi, norme che formano appunto il reddito da lavoro dipendente; volendo essere più precisi, il fringe benefit ammonta al 30% dell’importo corrispondente a una percorrenza di circa quindicimila chilometri, un totale che viene calcolato al netto degli importi che sono stati trattenuti.
Che cos’altro emerge dalle tabelle dell’Aci? La pubblicazione deve avvenire ogni anno entro il 31 dicembre a cura dell’Agenzia delle Entrate e il loro valore, ovviamente, si riferisce all’anno successivo: le differenze riguardano soprattutto l’alimentazione e la produzione dei veicoli coinvolti, quindi se il mezzo non si trova nell’elenco perché rappresenta un nuovo modello, allora il reddito viene ad essere determinato in base alle caratteristiche più simili che sono presenti.
C’è poi un’ipotesi particolare, quella in base a cui il dipendente versa al datore di lavoro delle somme in cambio dell’uso del veicolo a titolo personale e non: questa fattispecie comporta la sottrazione degli importi dal reddito imponibile dello stesso fringe benefit. Inoltre, c’è da precisare che questo stesso totale va calcolato al lordo dell’Iva. In conclusione, bisogna anche osservare che la determinazione forfetaria di tale retribuzione non è valida nel caso in cui il veicolo viene concesso per un utilizzo personale.
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