Prendendo in esame gli ultimi decenni, appare chiaro come il mondo intero abbia subito una evoluzione epocale, con particolare attenzione nei confronti dei contesti lavorativi e, nella fattispecie, del panorama aziendale. Una trasformazione radicale sospinta dall’innovazione tecnologica e dall’avvento della digitalizzazione spinge, oggi, le imprese e ridefinire il modo in cui operano e competono sul mercato, modificando profondamente la percezione della realtà in sé e del modo in cui si stringono rapporti di collaborazione o si eseguono gli investimenti. Insomma, l’avvento della trasformazione digitale ha reso necessario per le aziende adattarsi ai cambiamenti repentini e costanti dei mercati, allo scopo di mantenere la propria competitività nei vari panorami di riferimento.
Oggi, dunque, le imprese sono portate a ridimensionarsi e rivisitare le proprie strategie, assumendo un atteggiamento propositivo nei confronti dell’innovazione e favorendo quest’ultima grazie ad un approccio strategico utile a mantenere o acquisire una posizione di rilievo nel proprio settore. In questo peculiare frangente, diverse imprese si trovano a compiere delle scelte, potremmo dire, fuori dall’ordinario, tra cui spiccano le fusioni aziendali.
Quando si parla di fusione aziendale si fa riferimento ad una fattispecie in grado di costituire una opportunità significativa per tutte le imprese che intendono espandersi e consolidare la propria posizione sul mercato. Questo processo avviene nel momento in cui due o più aziende decidono di unire le proprie risorse, competenze ed operazioni allo scopo di creare una nuova entità corporativa.
Appare chiaro, alla luce dei presupposti, che l’esecuzione di una fusione aziendale può essere un procedimento complesso, per cui può essere richiesta una pianificazione dettagliata e una conoscenza approfondita delle normative di riferimento. È per questo motivo che, in questi contesti, avvalersi di uno studio tributarista esperto nel diritto aziendale si rivela uno step fondamentale per poter ricevere tutto il supporto e i servizi di consulenza utili a garantire che l’operazione vada a buon fine e nel rispetto delle normative vigenti nel panorama finanziario e legale di riferimento.
Quando avviene una fusione aziendale? Le casistiche più diffuse
Come già precedentemente accennato, possono essere molteplici le casistiche per le quali le aziende optano per la fusione. Trattandosi di una scelta complessa e non libera da compromessi e sacrifici nella stipulazione degli accordi, le imprese che propendono verso una simile iniziativa devono compiere la scelta in maniera oculata, allo scopo di poter attingere al meglio a tutte le opportunità e i vantaggi della fusione stessa.
Molte imprese optano per la fusione per potersi espandere in nuovi mercati, sia in termini di settori di attività, sia dal punto di vista geografico. Un simile approccio permette di acquisire una sempre maggiore presenza sui mercati, sfruttando le possibilità di crescita messe a disposizione dall’altra realtà in aree, altrimenti, inaccessibili.
Inoltre, grazie alle fusioni è possibile ridurre i costi di investimento e di gestione operativa dell’impresa, grazie all’unione delle operazioni e delle risorse con cui poter gestire al meglio ogni spesa, senza dover contare su un singolo portafogli. Appare chiaro che la fusione aziendale permetta di incrementare la competitività delle imprese coinvolte su uno o più mercati, contribuendo anche a diversificarne la proposta in termini di servizi e prodotti e ampliando i margini di investimento.
Perché le fusioni possono essere importanti per le imprese?
La fusione aziendale rappresenta un avvenimento importante per la crescita e l’espansione dell’impresa e per poter accedere alle strategie economiche di scala, attraverso le quali massimizzare la produttività e l’efficienza riducendo, come detto, i costi. Inoltre, con le fusioni aziendali è possibile favorire il networking e la ricerca di nuovi prodotti o servizi da proporre sul mercato, destando l’interesse potenziale di nuovi stakeholder.