La passione per i giochi online e a distanza è divenuta sempre più una realtà concreta e in espansione: dunque, non ci si deve sorprendere se anche l’Agenzia delle Entrate deve adeguarsi a questa moda con degli appositi provvedimenti, volti ovviamente a disciplinare dal punto di vista fiscale le vincite in denaro collegate a questi stessi giochi. Come è noto, il documento tributario da utilizzare è il modello F24-Accise e in questo caso la nostra amministrazione finanziaria ha provveduto a pubblicare la risoluzione 59/E proprio nel corso della giornata di ieri; in base a quanto emerge da tale testo, sono stati istituiti sei nuovi codici tributo da indicare appunto nel modello ai fini del versamento dell’imposta unica del 3%. I giochi presi in esame dal Fisco sono quelli a distanza e in cui conta molto di più l’abilità dei soggetti piuttosto che la fortuna. Tra l’altro, questa casistica è prevista, nello specifico, da una norma, il decreto legge 223 del 2006 (recante “Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonche’ interventi in materia di entrate e di contrasto all’evasione fiscale”) che ne ha fissato appunto la disciplina fiscale.
I numeri scelti sono quelli che vanno dal 5188 al 5193: entrando nel dettaglio, il contribuente interessato dovrà ricordarsi di utilizzare i codici 5188, 5190 e 5192 per quel che concerne la tassa e gli interessi, mentre i codici 5189, 5191 e 5193 sono destinati essenzialmente al denaro di competenza della Regione Sicilia.
Come si deve procedere quindi alla compilazione? La sezione “Accise/Monopoli” è quella da riempire, in riferimento agli importi a debito versati; l’F24 in questione può essere scaricato facilmente dal sito internet delle Entrate e in esso andrà apposta la lettera M nel campo “ente” con il relativo codice tributo, mentre c’è un apposito campo anche per il mese e l’anno che interessano ai contribuenti.