In attesa di saperne di più dal discorso programmatico col quale chiederà la fiducia alle Camere, sarà forse utile ricordare i termini delle questioni che più interessano gli italiani, e sulle quali si sono maggiormente confrontati – e scontrati – il Pd e il Pdl, assi portanti dell’esecutivo, fortemente voluto da Giorgio Napolitano.
Tra i primi problemi che il nuovo Governo dovrà affrontare c’è sicuramente il tema Imu, la cassa integrazione e le modifiche della riforma del lavoro Fornero.
Innanzitutto bisogna puntare al rifinanziamento della cassa integrazione: ad aprile sono stati autorizzati 100 milioni di ore di cassa integrazione guadagni, segnando rispetto ad aprile dello scorso anno un aumento dello 16,05 per cento.
Da segnalare anche un aumento della richiesta di cassa integrazione che rivela la situazione tragica del settore lavoro e la situazione non è migliorata neanche dopo l’attuazione del decreto sblocca pagamenti da parte della Pubblica amministrazione. Ovviamente la mancanza di risorse per il rifinanziamento della cassa integrazione mette a rischio circa un milione di lavoratori.
Per quanto riguarda il capitolo Imu, il neo Governo sembra intenzionato a far slittare il pagamento della rata di giugno a dopo l’estate, ma l’eliminazione proprio dell’Imu sulla prima casa dovrebbe essere una delle priorità dell’esecutivo.
Letta dovrà affrontare anche il tema esodati e trovare le risorse per effettuare i prepensionamenti, ma è necessario rivedere anche alcune norme della riforma sulle pensioni per dare una soluzione strutturale. Bisogna evitare poi abusi nel ricorso al contratto a termine, al posto del contratto a tempo indeterminato e stimolare le imprese ad assumere, e quindi potenziare gli incentivi assunzione 2013. Inoltre si dovranno modificare gli intervalli temporali obbligatori tra un rinnovo del contratto a termine e l’altro, e poi introdurre le ragioni che giustificano la stipula di contratti a termine.
Quali le soluzioni? La prima misura per rilanciare crescita ed occupazione è ridurre il costo del lavoro, e questo sarà possibile se ci sarà un allentamento da parte di Bruxelles sui vincoli di bilancio.