Già qualche giorno fa il CGIA di Mestre aveva ipotizzato l’applicazione di alcune riduzioni all’Irap; ebbene, proprio oggi il Governo è intervenuto in proposito per dichiarare la propria disponibilità in questo senso, parlando comunque in maniera generale dello studio di interventi di riduzione della pressione fiscale, in modo da consentire l’aumento dei consumi e da rendere più semplici gli investimenti. Tra questi studi figura anche quello relativo al taglio graduale dell’Irap, fino ad arrivare alla sua definitiva soppressione; le soluzioni ideali, sempre secondo quanto dichiarato dal Governo, sarebbero quelle di elevare la franchigia destinata alle aziende di più piccole dimensioni, il sostegno alle pmi impegnate nel settore dell’innovazione e della ricerca e l’estensione della Tremonti Ter (la detassazione degli investimenti).
L’intervento del governo è avvenuto nel corso di un saluto del premier Silvio Berlusconi inviato all’assemblea della Cna. Questo messaggio, letto da Gianni Letta, ricorda anche il contributo delle imprese nel far fronte alla crisi: imprese ritenute sempre prodighe di suggerimenti per rafforzare il sistema produttivo. Le promesse di Berlusconi si riferiscono anche ai prossimi tre anni e mezzo di legislatura, in cui verranno progettate altre iniziative per il settore. Quali sono i suggerimenti più gettonati dalle imprese? Tra i tanti, ricordati dal presidente del consiglio, possiamo citare l’introduzione dell’Iva per cassa, la detassazione degli utili che sono stati reinvestiti, l’accelerazione dei rimborsi del settore pubblico, maggiori ammortizzatori sociali da destinare anche all’artigianato e il rifinanziamento del fondo di garanzia.
Suggerimenti che, come ha voluto sottolineare Berlusconi, sono già diventati realtà, al fine di sostenere e difendere la competitività sui mercati. Gli ultimi accenni del messaggio alla Cna sono poi andati al futuro dialogo tra governo e imprese:
Il dialogo rimarrà costante su temi come la pressione fiscale e il taglio graduale dell’Irap. Si tratta di un confronto diretto, perché la nostra impresa deve rimanere un’occasione importante per uscire in modo definitivo dall’emergenza.
Anche gli industriali si dichiarano pronti ad avviare immediatamente un confronto con il governo e le altre parti sociali, per individuare le modalità di attuazione dell’eliminazione dell’IRAP