Il futuro redditometro, strumento che dovrebbe essere operativo a partire da marzo 2013, riporterà il reddito presunto dei singoli individui. La precisazione è d’obbligo visto che con alcuni correttivi familiari sarà possibile imputare la quota di reddito inerente il soggetto componente del nucleo famigliare. Tuttavia occorre considerare le modalità di imputazione dei redditi ai singoli individui e la quota di spesa media Istat da imputare a ciascun componente del nucleo.
Per quanto riguarda l’Istat occorre considerare che il parametro Istat è il dato medio di spesa dell’intero nucleo famigliare, composto in base ad uno dei 55 modelli che variano in base a numerosità e zona geografica di residenza. Nel caso ad esempio di una famiglia monoreddito tutte le spese saranno, come è logico che sia, imputate direttamente al percettore di reddito. Infatti non appare corretto imputare quote di reddito e di spesa ai soggetti privi di reddito e fiscalmente a carico.
Discorso diverso si ha nel caso in cui la famiglia abbia due o più individui percettori di reddito. La norma sul redditometro in questo caso prevede di dividere il totale determinato in capo ai due soggetti sulla base di un rapporto tra reddito complessivo che è attribuibile al soggetto ed il totale dei redditi complessivi attribuibili all’intero nucleo famigliare.
I casi meno frequenti dovrebbero essere quelli più difficili da risolvere. Infatti potrebbe presentarsi il caso di soggetti che, pur producendo redditi nella famiglia non utilizzano detti redditi per le spese di sostentamento del nucleo famigliare. Qualora si abbiano dei casi in cui non è agevole effettuare la proporzione per determinare il reddito presunto occorrerà usare criteri di logica, visto che i provvedimenti normativi non disciplinano tutte le fattispecie. Ad esempio potrebbe essere credibile il genitore che dichiara che il reddito da lui percepito è stato utilizzato per il sostentamento famigliare mentre il reddito percepito dai figli è stato utilizzato interamente per l’acquisto di una autovettura o per spese di viaggi.