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Ici e Iscop, ancora quattro giorni per la trasmissione ad Entratel

 I comuni italiani, gli agenti di riscossione e le Poste avranno tempo fino al prossimo 31 ottobre per adempiere al versamento di due importanti dati fiscali: si tratta, nello specifico, dell’invio elettronico mediante il canale Entratel degli incassi generati dall’Ici (Imposta Comunale sugli Immobili) e dall’Iscop (Imposta di Scopo per la realizzazione di opere pubbliche), tenendo ovviamente conto di sanzioni pecuniarie e di interessi. I versamenti sono quelli che sono stati posti in essere entro lo scorso 31 luglio, pertanto non ha importanza che il denaro sia relativo ad altre annualità diverse da quella attuale. Tutte le modalità che devono essere seguite, comunque, sono elencate in un’apposita nota del Dipartimento delle Finanze. Tra l’altro, sono ormai due anni che si provvede a questo invio nello stesso modo, quindi appare scontato il rinvio alle due note pubblicate dallo stesso dipartimento a ottobre 2009 e marzo 2010.


Il Decreto Ministeriale del 10 dicembre 2008, invece, è il testo normativo che ha dato vita a questo adempimento tributario. Ogni anno, poi, occorre tenere bene a mente due date del calendario fiscale: anzitutto, il 31 ottobre, facendo riferimento al periodo di imposta, per quel che concerne i versamenti posti in essere fino al 31 luglio, e il 31 marzo dell’anno che segue quello di riferimento (il riferimento va ai versamenti ultimati il 31 gennaio). La procedura è molto semplice, anche perché esiste un apposito pacchetto informatico che si può scaricare comodamente dal sito del dipartimento finanziario, nella sezione della Fiscalità locale.

In questo modo, si possono conoscere tutte le informazioni più importanti, come ad esempio il tipo di imposta, il periodo, l’ente che invia il versamento e le varie responsabilità. Una nota del 21 ottobre precisa infine un ulteriore elemento di rilievo; in effetti, i comuni beneficeranno di differenti modalità di accesso all’area riservata, visto che verrà privilegiata l’utenza Siatel nella versione 2.0 (sarà necessario un adeguamento informatico).