L’Ici sulla prima casa e le politiche per le famiglie

Si sta parlando e discutendo molto in questi giorni del ritorno dell’Ici sulla prima casa e della sua nuova versione, l’Imu (Imposta Municipale Unica): l’intenzione del governo Monti, resa chiara dalla recente manovra finanziaria, è quella di apportare una rivalutazione catastale pari al 60%, visto che ormai sono passati ben tre anni dall’ultimo momento in cui l’Imposta Comunale sugli Immobili doveva essere pagata. La nuova tassa andrà a colpire in maniera inevitabile un numero davvero alto di famiglie, ma non mancano le proposte di cambiamenti e modifiche in corso d’opera.

In particolare, molto attivo in questo senso è senza dubbio il Forum delle Associazioni Familiari. In effetti, quest’ultimo ha richiesto espressamente di ridimensionare l’aliquota dell’Imu, andando ad esempio a calcolare il totale da versare prendendo spunto dal cosiddetto quoziente familiare (la composizione del nucleo per intenderci). In pratica, il Forum auspica una detrazione di portata maggiore per quel che concerne le famiglie più numerose; tale ragionamento presuppone che il bene immobiliare viene ad essere commisurato ai componenti della famiglia stessa, dunque una determinata superficie può essere un lusso o meno a seconda di quante persone abitano nell’edificio. Questa posizione è emersa anche da altri ambienti, visto che si vuole accostare idealmente la tanto decantata equità al carico di ogni nucleo, cercando di ottenere un risultato importante come il sostegno di quelle famiglie che hanno molti figli a carico.

Quello che viene criticato della manovra è il fatto che i nuclei sono stati considerati alla stregua di semplici categorie a cui commisurarsi, con un sostegno promesso alle donne e ai più giovani, ma dimenticando altre politiche da favorire in correlazione a queste. Probabilmente si discuterà di questa nuova versione ai prossimi tavoli tra governo e associazioni di categoria, ma per il momento rimane ovviamente valido il modello scelto dall’esecutivo, con la nuova imposta in grado di incorporare altri tributi.