Il nuovo Isee penalizza i proprietari di casa

Il servizio politiche fiscali della uil elabora uno studio nel quale si evince che il nuovo riccometro potrebbe seriamente mettere in difficoltà dipendenti e pensionati che sono in possesso di un immobile. Gli stessi potrebbe comune aver bisogno di alcune prestazioni assistenziali che comunque risultano più facilmente erogabili agli stessi soggetti che sono in affitto, ha un muto abbastanza pesante o ha dei figli a carico.

Dai conti fatti dal centro studi del sindacato alla fine a rimetterci sarebbero soprattutto i pensionati che vivono soli e che hanno una casa di proprietà. Ad esempio chi percepisce una pensione sotto i 14 mila euro, con un modesto conto in baca e con casa di proprietà che ah una rendita catastale intorno ai 600 euro può facilmente raggiungere un reddito Isee che supera i 23 mila euro, sogli che preclude l’erogazione di qualche servizio assistenziale. Tale penalizzazione è dovuta soprattutto al fatto che la casa ha un peso che viene calcolato come avviene l’imu: e cioè rivalutazione del 5 % della rendita catastale e moltiplicazione della stessa per il 60 %.

Vediamo quindi anche quali son le tipologie famigliari che vanno a guadagnare in base al nuovo calcolo dell’isee. Ad avere maggiori vantaggi dovrebbero essere in questo caso i soggetti che sono in affitto o coloro che hanno famiglie numerose. In questo caso gli sconti applicati dovrebbero essere maggiori rispetto al passato e pertanto l’indicatore isee dovrebbe diminuire.

Ad esempio un lavoratore dipendente con tre figli a carico sotto i tre anni che ha un reddito di circa 40 mila euro annui ma un affitto di 400 euro mensili vedrà l’isee scendere sotto cifra 12 mila euro, importo che da il diritto di ricevere la maggior parte dei servizi sociali a prezzo agevolato. Insomma alla fine dei conti i partiti politici hanno chiesto più tempo per poter formulare un riccometro che tenga conto di tutti i fattori in modo tale da non penalizzare eccessivamente gli onesti e permettere l’individuazione dei più furbi.