Report delle attività svolte negli ultimi otto anni da parte del Garante del contribuente (negli anni che vanno dal 2003 al 20011) e circa un quinto riguardano segnalazioni di ritardi ed inadempienze inerenti l’operato degli uffici finanziari. A seguire le domande di autotutela (oltre 5 mila) in merito a atti notificati da parte degli uffici finanziari o da parte degli uffici dei Comuni ed ancora domande inerenti il mancato rispetto dei termini in materia di verifiche fiscali effettuato da funzionari dell’amministrazione finanziarie o da parte delle fiamme gialle (568 il numero corretto).
Il Garante riporta quindi un analisi della condotta degli ultimi otto anni inserendo all’interno anche delle opinioni come la volontà di scorporare il garante del contribuente dall’agenzia delle entrate, in modo tale da assicurare più correttamente il rispetto dello statuto del contribuente. Addirittura c’è anche chi si spinge ad invocare la trasformazione del garante in una sorta di authority in modo tale da avere poteri sanzionatori e decisori nei confronti dell’amministrazione finanziaria. Quest’ultima proposta è stata prontamente bocciata dal ministero così come anche l’ipotetica facoltà di concedere al garante la possibilità di sospendere per 60 giorni l’atto che è stato impugnato per autotutela.
Il Garante sottolinea come il ritardo nel rimborsare le somme dovute ai contribuenti contribuisca a creare un clima di sfiducia ed a deteriorare l’immagine dell’agenzia stessa. Sul punto il garante del Piemonte sottolinea che le istanze sono diminuite rispetto al passato (sono circa 40) ma che i contribuenti frequentemente interroghino il garante sul fatto che un loro minimo ritardo venga prontamente sanzionato mentre un ritardo dell’amministrazione finanziaria non venga minimamente tenuto in considerazione.
A livello regionale il maggior lavoro per richieste di rimborso o autotutela si ha nel Lazio (356 istanze di autotutela e 63 di rimborso, seguito a sorpresa dalla Puglia dove le istanze di autotutela sono 99 e quelle di rimborso 32, terzo il Piemonte con 45 domande di autotutela e 40 di rimborso).