Quando ad un certo punti ci si accorge che nel monmento in cui ci si appresta ad andare n pensione alcuni contributi non sono stati versati, non bisogna farsi prendere dal panico poichè è possibile recuperarli. Come recuperare i versamenti mancanti? Secondo quanto detto dall’Inps è possibile recuperare i versamenti mancanti per errore. La crisi batte forte e in tema previdenziale, ogni contributo versato è prezioso. Nonostante l’estratto Inps sia sempre più preciso e non contenga più le omissioni riscontrate in passato, è sempre possibile, con la complicità dei diversi sistemi di accreditamento dei contributi succedutisi nel tempo, che manchino all’appello alcuni versamenti.
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Se queste mancanze sono dovute a datori di lavoro disonesti, c’è solo da rassegnarsi a mettere mano al portafoglio per pagare. Ammesso che si posseggano prove dell’epoca sull’esistenza del rapporto di lavoro, gli onerosi riscatti previsti dalla legge. Se invece l’omissione è dovuta a qualche disguido allora c’è ancora qualche possibilità di far comparire nel documento i contributi scomparsi.
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Una volta che sono stati fatti questi passi si procederà poi con la verifica anagrafica, che sarà quindi il primo passo da fare per capire meglio se la mancanza non è dovuta, per caso, ad una banale discordanza anagrafica tra i dati Inps e quelli con i quali l’azienda ha versato i contributi. In anni ormai lontani il codice fiscale non era il dato previsto dalla legge per identificare in modo univoco tutti gli italiani e spesso il datore di lavoro segnalava dati commettendo errori. In questi casi l’inps è in grado con il proprio sistema elettronico, di individuare i contributi scomparsi.