Home » Agenzia delle Entrate » Imposta di bollo per il soggiorno dei familiari extra Ue

Imposta di bollo per il soggiorno dei familiari extra Ue

 La carta di soggiorno viene a scontare l’imposta di bollo nel caso in cui il rilascio deve essere effettuato a familiari di un cittadino dell’Unione Europea, che però che non hanno la cittadinanza di uno stato membro: in sintesi, è questo il contenuto della risoluzione 250/E, documento pubblicato nella giornata di ieri dall’Agenzia delle Entrate. La risoluzione, per l’appunto, si apre con una precisa introduzione, la quale ricorda che è imprescindibile il diritto dei cittadini dell’Ue e dei loro familiari di mantenere la libertà di circolazione e soggiorno nel territorio degli stati membri; tra l’altro, ulteriori precisazioni in questo senso arrivano dal Decreto legislativo 30 del 2007 (“Attuazione della direttiva 2004/38/CE relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri”).

 

Lo stesso decreto, in effetti, dispone espressamente che, nel caso i familiari del cittadino dell’Unione non siano in possesso della cittadinanza di una delle nazioni europee, devono provvedere alla richiesta della carta di soggiorno alla questura competente territorialmente, dopo che sono trascorsi tre mesi dall’ingresso nello Stato in questione. Questa carta è valida cinque anni e il rilascio è gratuito. L’Agenzia delle Entrate ha però voluto precisare proprio questo concetto della gratuità: esso non costituirebbe una agevolazione in materia fiscale, ma sarebbe finalizzato a non gravare il cittadino del costo del servizio. Si possono dunque considerare come esenzioni solamente quelle che il legislatore disciplina come tali.

 

In base a questi fattori, pertanto, la carta di soggiorno viene sì assegnata ai familiari di un cittadino dell’Ue che non hanno la suddetta cittadinanza, ma in questo caso ci troviamo di fronte a un atto rilasciato da Stato, Regioni, Province e Comuni a chi ne fa espressa richiesta: ed è proprio questo elemento che fa sì che il provvedimento vada a scontare l’imposta di bollo, la quale ammonta a 14,62 euro per ogni foglio.