Le imprese sono sempre più preoccupate dall’Irap senza fondi

Il prossimo 14 settembre prenderà il via il “click day” che andrà a stabilire i soggetti che potranno accedere ai rimborsi Irap relativi al periodo 2004-2007: bisogna però precisare che imprese e commercialisti hanno già espresso tutta la loro disapprovazione per questa sorta di sprint telematico. In effetti, solo un imprenditore su quattro sarà in grado di accedere al rimborso fiscale (100 milioni di euro per il 2009 per un totale di un miliardo fino al 2011), in quanto solamente chi sarà più veloce con il pc riuscirà ad avere la meglio. Tra l’altro, anche Confindustria Genova si è scagliata contro questo strumento, ritenuto discriminatorio e iniquo: come è stato più volte spiegato, infatti, i 100 milioni a disposizione sono una cifra fin troppo bassa, soprattutto in un momento come questo in cui le imprese hanno bisogno di liquidità. Ora, sono molti gli industriali a chiedere che il federalismo fiscale diventi una realtà concreta a breve termine, in modo da garantire una corsia preferenziale per le piccole e medie imprese.

 

Molto critica nei confronti del click day è stata anche Unindustria Bologna. Le maggiori preoccupazioni delle imprese sono due: anzitutto, è necessario porre in essere un affannoso sprint al momento dell’apertura della gara (essa è prevista alle 12) e, inoltre, viene ritenuto praticamente impossibile far concorrere i clienti in condizioni di reale parità tra di loro. Un esempio negativo in questo senso è già arrivato dal click day sul bonus ricerca, quando molte richieste sono pervenute fuori tempo massimo. Ma oltre ai timori, il mondo imprenditoriale propone anche delle alternative?

Tra le proposte più interessanti vi è senza dubbio la divisione dell’ammontare disponibile in percentuale tra tutti coloro che ne hanno diritto. A questo punto, dopo aver espresso ogni perplessità all’Agenzia delle Entrate, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili attende delle decisioni soddisfacenti e condivise.