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In attesa del decreto sulla produttività

  Dopo l’emanazione del decreto in materia di produttività emanato dall’esecutivo, adesso la palla passa alle aziende. Infatti queste per ottenere la tassazione separata su una parte delle somme corrisposte ai lavoratori dovranno stipulare un opportuno accordo sindacale che rispetti quanto contenuto all’interno del decreto. La detassazione dei compensi riguarderà tutti i lavoratori che percepiscono meno di 40 mila euro e potrà essere applicata a massimo 2.500 euro percepiti all’anno.

Il contratto siglato avrà validità a livello territoriale e pertanto riguarderà una singola regione o un singola provincia oppure potrà anche essere stipulato a livello aziendale. Non saranno comunque detassabili le somme ancorate alla produttività aziendale ma che hanno come fonte un contratto collettivo di livello nazionale o un accordo individuale.

L’accordo collettivo di secondo livello invece prevedono l’assoggettamento alla detassazione in due possibili situazioni. Una prima strada è quella inerente alle somme erogate a titolo di produttività sulla base di indicatori specifici (aumento della produttività individuale, riduzione dei tempi di lavoro in alcuni reparti, ecc.). Una seconda strada per fruire della detassazione riguarda invece appositi accordi che mirano a disciplinare alcune situazioni (orari flessibili, smaltimento ferie, mansioni intercambiali, utilizzo di nuove procedure tecniche o informatiche, ecc.).

Questa seconda scelta però introduce pratiche amministrative particolarmente complesse in quanto accordi di questo tipo prevedono che si effettui l’attivazione di almeno una delle tre aree di intervento individuate nel decreto. Questa locuzione, secondo gli addetti ai lavori, dovrebbe voler dire che le voci retributive potranno essere detassate esclusivamente qualora abbiano come base di riferimento accordi collettivi che disciplinano una pacchetto di misure e specificatamente tre di quelle previste dal decreto. In sostanza il contratto dovrebbe prevedere misure in gradi di garantire flessibilità di orario, utilizzo di nuove tecnologie o altro.

Dopo aver firmato l’accordo questo va depositato presso una direzione territoriale del lavoro, allegando una apposita dichiarazione nella quale è scritto che l’intesa prevede delle misure di detassazione della produttività. La data di erogazione della retribuzione detassata seguirà la data in cui è avvenuto l’accordo.