Lo scorso 30 settembre non ha rappresentato l’ultimo giorno del mese che sancisce l’inizio dell’autunno, ma anche e soprattutto la data in cui l’Amministrazione finanziaria e le organizzazioni di categoria e del terzo settore si sono incontrati presso la sede centrale dell’Agenzia delle Entrate di via Cristoforo Colombo a Roma: si è trattato sostanzialmente, e per essere più precisi, di due incontri molto importanti, volti a dare un senso al dialogo, al confronto e alla collaborazione reciproca circa l’ambito di applicazione e alcune specifiche sul cosiddetto modello Eas. In particolare, si è provveduto a discutere alcuni aspetti strettamente collegati alla compilazione di tali documenti fiscali.
La riunione ha visto la partecipazione di soggetti fondamentali in questo senso, tra cui possiamo ricordare i rappresentanti dell’Abi (Associazione Bancaria Italiana), Casartigiani (Confederazione Autonoma Sindacati Artigiani), la Cia (Confederazione Italiana Agricoltori), Coldiretti, Cna (la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola Industria), Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confcooperative, Confindustria, Federfarma e, infine, Legacoop. Un incontro molto “affollato” che si è tenuto nel corso della mattinata; nel pomeriggio, invece, è stato il turno dei rappresentanati del terzo settore, i quali comunque torneranno a Roma nel corso della prossima settimana – la data non è ancora stata fissata – per proseguire questa discussione continuare ad approfondire i temi oggetto della discussione.
Di cosa si è trattato precisamente? Il modello che gli enti associativi devono provvedere a compilare a fini tributari è stato il vero protagonista degli incontri: gli enti, infatti, devono utilizzare tale documento per comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati rilevanti, dal punto di vista fiscale, sulle attività che hanno svolto. Molte discussioni hanno riguardato la compilazione del modulo: ogni aspetto compilativo è stato infatti illustrato in maniera dettagliata dalle varie associazioni di categoria, le quali si sono quindi impegnate a svolgere un importante ruolo di chiarezza e cooperazione col Fisco. L’impegno delle Entrate è invece quello di fornire adeguate risposte e chiarimenti alle principali questioni che sono state sollevate.