Non solo l’Agenzia delle Entrate, ma anche l’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, sta facendo registrare un buon trend di incassi, in crescita, dalle azioni di lotta e di contrasto all’evasione, in questo caso di quella contributiva. Dopo i risultati conseguiti nel 2009, infatti, anche in questi primi mesi del nuovo anno gli incassi dell’Inps da evasione stanno facendo registrare un andamento migliore del previsto; nel dettaglio, dopo il +65% di incassi conseguito nel 2009 rispetto all’anno precedente, nel primo bimestre del 2010 l’Inps ha incassato ben 865 milioni di euro con un aumento del 26,3% rispetto al periodo gennaio – febbraio 2009 quando invece gli incassi da contrasto all’evasione contributiva si erano attestati a quota 685 milioni di euro.
Secondo quanto dichiarato da Antonio Mastrapasqua, Presidente dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, chi pensava che si fosse giunti ad una totale scoperta del fenomeno dell’evasione contributiva deve ricredersi in quanto, e i dati lo dimostrano, ci sono ancora ampi margini di miglioramento dopo i risultati conseguiti, in maniera più che lusinghiera, nel 2009. Considerando che il 2009 è stato archiviato dall’Inps con 4,6 miliardi di euro di crediti previdenziali recuperati, il Presidente Mastrapasqua stima che si potrà arrivare per quest’anno a sfiorare, se non abbattere, la quota dei sei miliardi di euro; l’attività di recupero dei crediti si è tra l’altro attestata in aumento sia per quel che riguarda il recupero dei crediti in via diretta, con un +20,4% di somme incassate rispetto al primo bimestre 2009, sia attraverso i concessionari con un balzo delle entrate da contrasto all’evasione del 37,8%.
Al 28 febbraio 2010, la gestione di cassa dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale segnava importi pari a 25,6 miliardi di euro; trattasi, nello specifico, di un dato in linea con lo stesso periodo del 2009, ma in aumento del 2,1% rispetto agli obiettivi che l’Inps per quest’anno si è prefissato in sede di preventivo 2010.