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Irpef: le detrazioni per i familiari a carico

 I familiari a carico sono uno degli elementi che il contribuente deve tenere in maggiore considerazione quando si tratta di dichiarare i propri redditi; in effetti, sono previste delle specifiche detrazioni in tal senso, come previsto sin dal 2007 con la Legge Finanziaria di quell’anno. Quali aspetti vanno ricordati principalmente? Anzitutto, bisogna capire chi sono questi familiari a carico dal punto di vista tributario: l’elenco comprende il coniuge (non bisogna essere separati, né dal punto di vista legale né da quello effettivo), i figli (anche quelli riconosciuti, quelli affidati e quelli adottivi) e gli altri familiari (vi deve essere un legame di parentela dunque), a patto che siano conviventi con il soggetto dichiarante.

Dopo questa fondamentale premessa, occorre aggiungere che il “carico” è rappresentato dal reddito che vantano questi stessi familiari. Nello specifico, tali soggetti non devono disporre di un reddito annuo che sia superiore ai 2.840,51 euro, valore che va considerato al lordo degli oneri deducibili; inoltre, le pensioni e le varie indennità non concorrono alla formazione di questa stessa somma, mentre la rendita relativa all’abitazione principale è ovviamente ricompresa. Le detrazioni, poi, sono di diverso tipo. Se si tratta di un figlio, allora la detrazione fiscale è pari a ottocento euro: il totale sale fino a novecento euro nel caso di un’età inferiore ai trentasei mesi.

In aggiunta, si devono aggiungere altri 220 euro per ogni singolo figlio che è portatore di handicap, come previsto espressamente dalla Legge 104 del 1992. Nell’ipotesi di un coniuge, invece, la detrazione è di ottocento euro, un importo che è però variabile e che dipende dal reddito percepito dal soggetto in questione; la disabilità, al contrario, non comporta nessun tipo di maggiorazione sui benefici. Per gli altri familiari a carico, infine, sono previsti 750 euro di detrazione massima, anche questa variabile a seconda del reddito (per la disabilità vale lo stesso discorso fatto prima).