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Irpef, Iva e Irap: cosa cambia con il federalismo

 Quello del federalismo fiscale è e sarà nel nostro Paese un processo lento e lungo visto che solo nel 2018 si arriverà ad una piena e totale attuazione che stravolgerà i meccanismi di tassazione con lo Stato che, in particolare, non staccherà più “assegni” a Province ed Enti locali, e con un’autonomia fiscale che sul territorio dovrebbe garantire autosufficienza e meno sprechi con vantaggi per tutti. Questo è quanto ci si aspetta, ma chiaramente solo davanti ai fatti compiuti ed ai dati ufficiali si potrà capire se effettivamente il nuovo modello federalista potrà, tra l’altro, contribuire ad arrestare un’emorragia caratterizzata da un debito pubblico che, anno dopo anno, non fa purtroppo altro che aumentare. E allora, cosa accadrà nel breve, nel medio e nel lungo termine per imposte come l’Irpef, l’Irap e l’Iva?

Ebbene, in accordo con quanto riporta Idealista.it, portale specializzato negli annunci immobiliari, per le Regioni italiane, nel momento in cui il federalismo fiscale sarà attuato ed applicato, la vera ricchezza sarà rappresentata dall’Iva, l’imposta sul valore aggiunto, mentre le addizionali Irap e quelle Irpef potranno essere “modulate” ma a fronte comunque di una pressione fiscale che complessivamente dovrà rimanere invariata.

Con il federalismo fiscale, al passare degli anni, le Regioni potranno “manovrare” l’Irpef in base ad uno schema con una quota fissa ed una variabile, mentre l’imposta sul valore aggiunto, che andrà a finanziare la spesa sanitaria, allo stesso modo, già dal 2012, sarà tale da portare a maggiori incassi in modo tale da compensare sia l’addizionale sulla benzina, che sarà cancellata, sia i minori trasferimenti che a sua volta lo Stato garantirà alle Amministrazioni regionali. Dal 2013, inoltre, i Comuni, nell’ambito del cosiddetto federalismo municipale, non dovrebbero più ricevere gli “assegni” dalle Regioni e, quindi, dovranno auto-sostenersi attraverso nuovi meccanismi di tassazione tra cui c’è anche la cosiddetta cedolare secca sugli affitti.

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