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Istat: in Italia livello fisco insostenibile

 La pressione fiscale in Italia ha raggiunto livelli che oltrepassano il limite, questa la dichiarazione di Domenico Proietti, segretario confederale della Uil, che aggiungendo che per il sindacato

e’ indilazionabile l’apertura immediata del confronto tra Governo e Forze sociali per realizzare una riforma fiscale, utile a sostenere la ripresa economica del nostro Paese, che deve partire dalla riduzione dette tasse sul lavoro, in modo particolare ai lavoratori dipendenti e pensionati.

Nel 2009 la pressione fiscale complessiva è risultata pari al 43,2%. Lo rende noto anche l’Istat, sottolineando che il dato é superiore rispetto al 42,9% del 2008. Sembra abbia contribuito una riduzione del Pil superiore a quella registrata dal gettito fiscale. Si registra inoltre una diminuzione delle imposte dirette del 7,1% nel 2009, quelle indirette del 4,2%, mentre i contributi sociali effettivi dello 0,5%.

Anche il Codacons interviene e chiede al Governo che si abbassi la pressione fiscale e si restituiscano i soldi alle famiglie.

Il dato é preoccupante – sostiene il Codacons -. Certo il dato è tecnicamente determinato dal calo del Pil, ma è anche la dimostrazione che il Governo, con i provvedimenti spot della social card, del bonus famiglie e con i finti incentivi, ha restituito alle famiglie italiane molto meno rispetto a quello che ha preso, nonostante la crisi in atto.

Con una crisi del genere il Governo avrebbe dovuto aiutare le famiglie ad arrivare alla fine del mese – continua il Codacons -, riducendo la pressione fiscale in rapporto al Pil, e non certo aumentandola. La conseguenza di questa politica sconsiderata, è che i consumi finali nazionali sono diminuiti in termini reali dell’1,2% e la spesa delle famiglie residenti hanno avuto una flessione dell’1,8%.

Intanto continua la lotta contro l’evasione fiscale, ad essere al centro delle indagini sono soprattutto imprenditori e liberi professionisti e coloro che hanno portato all’estero i capitali per mezzo di banche e intermediari finanziari.