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Iva al 20% per le concessioni delle autorità portuali

 Se un determinato compenso in denaro viene pagato a un’autorità di porto, la quale ha provveduto ad affidare il servizio di una specifica stazione marittima in concessione, allora tale operazione diventa rilevante dal punto di vista fiscale e sconta l’Iva al 20%: si tratta della conclusione a cui è giunta l’Agenzia delle Entrate con la pubblicazione della risoluzione 32/E, la quale risale proprio a un giorno fa. In effetti, la non imponibilità all’imposta in questione ha ragione di esistere solamente nel caso in cui ci troviamo di fronte a dei rapporti tra la società concessionaria e gli utenti che beneficiano del servizio, oppure ancora quando si instaura un rapporto con le società di navigazione che svolgono attività di sbarco e imbarco. Le Entrate sono giunte a questa conclusione applicando in maniera piena il principio di alternatività tra Iva e imposta di registro, in base al quale l’originario atto di concessione non sconta l’imposta proporzionale di registro per l’appunto.

 

Tra l’altro, un altro fondamentale riferimento normativo, in questo senso, è fornito dalla legge 296 del 2006 (la Finanziaria per il 2007), il cui articolo 1, al comma 993, prevede che tali atti ricevono questo tipo di trattamento tributario, visto che le autorità portuali rappresentano degli enti pubblici non economici. Secondo la disposizione ai fini dell’imposta di registro, le concessioni effettuate sui beni demaniali sono soggette all’imposizione nella misura proporzionale del 2%.

 

La risoluzione dell’amministrazione finanziaria si era resa necessaria alla luce dell’istanza avanzata da una società, la quale sosteneva espressamente che l’atto di concessione doveva scontare l’Iva in misura fissa. Infine, occorre precisare cosa si intende per i rapporti che beneficiano invece della non imponibilità dell’Iva: si tratta, per la precisione, della relazione tra la società concessionaria e i soggetti terzi (vale a dire gli utenti e le linee di navigazione) che usano i servizi per i movimenti di persone nei porti.