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La Chiesa pagherà l’ICI sugli immobili

 Dopo le manovre del finanziarie di Monti le critiche mosse a sfavore del nuovo Governo Tecnico sono state molte (anche se a dirla tutta molti elementi sono stati invece elogiati dagli stati esteri, forse per il fatto che non sentono il peso sopra le loro spalle come invece succede ai cittadini italiani). Tra queste le due più importanti riguardano ben due caste; quella dei politici e dei loro privilegi (per non parlare dei loro stipendi) e quella legata allo Stato Vaticano, che si è scoperto avere dei privilegi che vanno ben oltre la decenza.

Mentre tutta l’Italia è in ginocchio per la crisi economica e viene chiesto un ulteriore sacrificio a chi non ha quasi più nulla da dare (vedi certe fasce di pensionati) c’è chi per decenni ha avuto agevolazioni fiscali su tutto il territorio italiano per un risparmio che viene valutato in milioni di euro.

Lo Stato Vaticano ha sul territorio italiano un gran numero di immobili; nell’immaginario collettivo si pensava che questi fossero semplicemente luoghi di culto come le chiese, ma in realtà, grazie al lavoro di informazione enorme da parte di soggetti indipendenti, sappiamo oggi che non è così.

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Dopo un periodo di completo silenzio è arrivata anche ai media la questione degli immobili di proprietà dello Stato Vaticano “etichettati” come luoghi di culto che invece ospitavano attività commerciali vere e proprie. Si parla di circa 100 mila immobili in totale per un “costo” annuale per lo Stato Italiano di un miliardo di euro. Questi soldi sono l’insieme di tutte le agevolazioni che questi immobili hanno, ma se dal 26 Febbraio entrerà in vigore la nuova normativa che aiuta a differenziare le attività commerciali dai luoghi di culto veri e propri allora possiamo sperare che la Chiesa inizierà a pagare quel che deve allo Stato e la pressione fiscale sui cittadini onesti possa finalmente iniziare a scendere.

Questo non è che un piccolo passo se guardiamo il quadro complessivo, ma se il lavoro del Governo proseguirà in questa direzione avremo una vera svolta.