Il governo sta attuando la legge delega con un obiettivo ben preciso: migliorare la vita dei cittadini e migliorare l’efficienza della pubblica amministrazione.
D’altronde è proprio questo lo scopo della delega fiscale, con la quale si intende intervenire a favore dei contribuenti.
Il Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha presentato i decreti varati oggi dal governo per la riforma del Fisco in materia di fatturazione elettronica, abuso di diritto e fiscalità internazionale. “E’ un passo in avanti importante – ha detto il ministro -, ma non è ancora quello decisivo”.
Come anticipato nei mesi scorsi, sono stati rimandati a giugno, con la seconda tranche di provvedimenti, i decreti sulla riforma del catasto e sugli aspetti penali dei reati tributari, con l’impunibilità sotto il 3% che aveva generato le polemiche legate alla possibilità di salvare Silvio Berlusconi dai riflessi penali del processo Mediatrade:
“Dobbiamo completare il pacchetto che riguarda il sistema sanzionatorio nel suo complesso. Non c’è assolutamente nessuna tensione su questa questione nè su altre relative alla delega fiscale” ha spiegato Padoan.
In relazione ai decreti varati dall’esecutivo il ministro si è soffermato sull’abuso di diritto sottolineando come lo scopo sia “delineare con certezza la condotta contestabile al contribuente. L’onere della prova dell’abuso è a carico dell’amministrazione. Mentre frode, reati tributari, evasione, rientrano nell’ambito penale, l’abuso del diritto ha natura amministrativa”. Il Consiglio dei ministri ha anche affrontato il tema dei “termini di accertamento: il raddoppio dei tempi (relativo alle verifiche penali, ndr) è consentito soltanto se la denuncia viene presentata nella scadenza ordinaria, con certezza del diritto per il contribuente”.
Inoltre, con l’adempimento collaborativo per le imprese oltre i 10 miliardi di fatturato si avvia “uno scambio di informazioni con l’amministrazione fiscale che permette di individuare le controversie e avviare una procedura facilitata. In questo modo l’Agenzia delle Entrate diventa consulente del contribuente e non solo controllore”.