La nuova legge comunitaria, chiamata ora “legge europea per il 2013” individua nuove misure da attuare in materia di diritto tributario. Si va dalle semplificazioni del quadro RW nel modello Unico ai ritocchi sulla tassa sul lusso, dalle novità in materia di società di avvocati alle nuove norme in materia di accertamento e riscossione dell’imposta comunale.
Le norme sono contenute in una proposta che il ministro per gli affari europei, Enzo Moavero Milanesi, presenterà al Consiglio dei Ministri e che, in alcuni casi, sono state già varate attraverso precedenti provvedimenti. (ad esempio le modifiche al quadro rw erano state già previste in un emendamento alla legge sulla stabilità). La legge europea per il 2013 conterrà in particolare norme volte ad adempiere a quanto prescritto da alcune leggi comunitarie (recependo quindi delle direttive già fornite dalla Comunità EU) ed a chiudere una ventina di procedure di infrazioni avviate dalla comunità.
Le modifiche inerenti il quadro RW sono state già richieste a gran voce dalla comunità europea che ha chiesto all’Italia di inserire in dichiarazione dei quadri volti a dichiarare quanto posseduto oltre i confini italiani. Inoltre le norme si prefiggono l’obiettivo di rendere maggiormente coerenti le sanzioni previste in materia di dichiarazioni d beni esteri (la sanzione viene modulata dal 5 al 25 % di quanto non dichiarato). Sempre in tale ambito si introducono nuove norme inerenti l’allineamento dell’antiriciclaggio al monitoraggio fiscale, in modo tale da permettere all’agenzia delle entrate di richiedere informazioni agli intermediari in merito agli spostamenti di denaro, da chiunque posti in essere.
Altre modifiche riguarderanno la tassa sugli aeromobili. Infatti secondo l’UE occorrerà modificare il passaggi oche prevede l’imposizione anche per gli aeromobili esteri che restano in territorio italiano per oltre 48 ore. Per quanto riguarda invece l’imposta sulle successione l’Ue chiede di modificare la base imponibile su cui si effettua il prelievo (al riguardo è stata aperta apposita procedura di infrazione). Nello specifico occorrerà eliminare i titoli esteri dalla base imponibile.