Ancora protagonista la Legge di stabilità 2013 ancora oggetto di modifiche che riguardano l’aumento Iva, la riduzione Irpef, la riduzione Irap ma anche le detrazioni dei figli a carico.
Per quanto riguarda la riduzione Irap prevede l’introduzione della “no tax area”, con l’aumento fino a un massimo di 14 mila euro delle franchigie per la riduzione del costo del lavoro e il taglio di 1,2 miliardi dal 2014 sotto forma di un aumento da 4.600 a 7.500 euro delle deduzioni forfettarie per le assunzioni a tempo indeterminato e da 10.600 a 13.500 per le assunzioni di giovani sotto i 35 anni.
Aumentano dal 2013 le detrazioni per i figli. Passano da 800 a 980 euro per i figli con piu’ di 3 anni, da 900 a 1080 euro per quelli piu’ piccoli. Un importo destinato ad aumentare di 220 euro, per il figlio disabile, riconosciuto tale ai sensi della legge 104/92 e di 200 euro, per ciascun figlio a partire dal primo, quando sono più di tre. Lo sconto vale 941 milioni nel 2013, 1.405 milioni nel 2014, 1.265 nel 2015.
Per esempio una famiglia con entrate di circa 30 mila euro e due figli non più in tenera età avrà una detrazione fiscale nel 2013 che aumenterà di 260 euro. In caso di figlio unico e redditi di 40 mila euro, il vantaggio si ridurrà a circa 100 euro. Una famiglia con 4 figli e redditi di 25 mila euro avrà un risparmio di quasi 600 euro. Una modifica molto positiva.
Si conferma l’aumento Iva dal 1 luglio 2013 dell’aliquota al 21 per cento che passa al 22, mentre si congela l’aumento Iva dell’aliquota al 10 per cento.
Rispetto alla versione originale i contribuenti risparmieranno 1.160 milioni nel 2013 e 2.324 negli anni successivi.
Infine viene ripristinata l’esenzione l’Irpef delle pensioni di guerra per i redditi superiori ai 15.000 euro mentre slitta di un anno la stretta decisa sul settore agricolo. Anche per la ‘’stretta’’ sulle societa’ agricole si va avanti di un anno, al 2013.
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