Lettere di avviso per i contribuenti anomali degli studi di settore

L’Amministrazione fiscale sta puntando alla consegna di oltre 100.000 lettere di avviso da inviare agli altrettanti contribuenti che hanno compilato in maniera erronea gli studi di settore relativi al triennio 2005-2007: le lettere hanno infatti lo scopo precipuo di avvisare questi soggetti dell’erronea indicazione di dati strutturali e di contabilità e di dissuadere gli stessi contribuenti dal porre in essere comportamenti fiscali scorretti attraverso un adeguato scambio di informazioni. È allo studio, tra l’altro, un programma informatico che dovrebbe consentire di mettere in evidenza le imprecisioni della compilazioni e le motivazioni dell’anomalia stessa. Già l’anno scorso, comunque, l’Agenzia delle Entrate aveva provveduto all’invio di ben 200.000 avvisi di questo tipo, sempre in riferimento alle molte anomalie riscontrate negli studi di settore relativi al triennio 2003-2005 e 2004-2006. Non sono rari quindi i casi in cui il contribuente, nonostante possa risultare congruo ai risultati degli studi, presenta dell’anomalie, dettate soprattutto dall’omissione o dalla indicazione errata di dati fondamentali per l’applicazione degli stessi; addirittura, si sono verificati anche molti casi in cui il contribuente non ha nemmeno trasmesso il modello.

 

I principali errori vengono a sommarsi in specifiche aree degli studi di settore, tra cui la gestione del magazzino, i beni strumentali, l’incidenza dei costi residuali sui ricavi di esercizio. È ormai prossima la scadenza per la presentazione del modello relativo al 2008 e l’Agenzia cerca di premunirsi in tal modo dal ripetersi di comportamenti fiscali non corretti. Il nuovo software informatico verrà reso disponibile a partire dal mese di luglio e sarà scaricabile in via del tutto gratuita dal sito dell’Agenzia stessa: in questo modo, il riscontro degli errori diventerà più veloce ed efficace.

C’è infine da dire che altre comunicazioni in questo senso verranno inviate tramite gli intermediari appositamente incaricati: la comunicazione che interesserà il contribuente, comunque, sarà solamente quella diretta, vale a dire proprio tramite un soggetto incaricato.