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Liechtenstein: continua l’indagine fiscale sui depositi illegali

Non si ferma l’inchiesta tributaria volta ad appurare la natura dei depositi detenuti in maniera illegale in Liechtenstein da contribuenti del nostro paese, anzi va avanti con determinazione: è stata Rossella Orlandi, direttore aggiunto dell’Accertamento dell’Agenzia delle Entrate, a fare il punto sull’indagine, chiarendone gli aspetti e i dati principali. Si tratta di una partita ancora aperta, anche se è stato finora possibile dar vita a un conto di ben 240 milioni di euro fra imposte e sanzioni, di cui 30 milioni sono già stati oggetto di riscossione. Tutto ciò è stato possibile grazie all’operato degli ispettori del Fisco, ma per la stessa Orlandi è un bilancio ancora provvisorio:

La nostra attività investigativa deve andare avanti, dunque si può ritenere che sia gli importi evasi che quelli richiesti potrebbero continuare a lievitare in futuro.

Questa consapevolezza, tra l’altro, è dettata dal fatto che le sanzioni dovrebbero raddoppiare a causa dell’introduzione delle nuove norme fiscali in merito.

 

C’è anche da dire che la lista di contribuenti coinvolti nell’inchiesta ha visto ridurre il proprio numero, passando da 156 a 120 nomi; in effetti, i numerosi controlli hanno portato a depennare dell’elenco i contribuenti stranieri e quelli italiani che avevano provveduto a utilizzare il primo scudo fiscale. Sono inoltre cresciuti gli investigatori del Fisco, visti i sempre maggiori compiti richiesti nella ricostruzione dei redditi personali, familiari e societari: la task force iniziale era infatti composta da 10 funzionari delle Entrate, ma si è poi provveduto a coinvolgere perfino gli uffici sul territorio e la Guardia di Finanza per quel che concerne la parte prettamente giudiziaria.

 

L’impegno è dunque quello di contrastare in maniera efficiente la piaga dell’evasione fiscale, una lotta di cui la lista del Liechtenstein rappresenta una sorta di fiore all’occhiello per l’Agenzia: il controllo avviato è a vasto raggio e sono state evidenziate numerose situazioni notevolmente a rischio di evasione circa il mondo dei contribuenti controllati.