Il ministero dello Sviluppo economico ha recentemente approvato il nuovo modello di comunicazione unica per le imprese: si tratta di un provvedimento molto importante e che descrive le tecniche del formato elettronico per la presentazione del documento. Una delle novità principali di questa nuova versione riguarda l’introduzione di due nuovi enti destinatari di ComUnica; ci stiamo riferendo al ministero del Lavoro e all’albo delle imprese artigiane. Inoltre, la posta elettronica certificata (pec) potrà essere richiesta dall’imprenditore tramite il modulo e assegnata poi dalle singole Camere di commercio. C’è da precisare che la comunicazione unica offre la possibilità di assolvere tutti gli adempimenti amministrativi previsti proprio per iscriversi alla Camera di commercio, tra cui quelli assistenziali e fiscali; in tal modo, un unico canale telematico è in grado di portare a termine tutti gli obblighi che riguardano l’Inps, l’Inail, l’Agenzia delle Entrate e le Camere di commercio. Per entrare nel dettaglio, bisogna capire quali sono gli adempimenti possibili con questo modello: anzitutto, la procedura consente di effettuare la dichiarazione di inizio attività ai fini Iva, la domanda di iscrizione di nuove imprese, la domanda di iscrizione relativa all’Inail, la domanda di iscrizione e cessazione di impresa con dipendenti (Inps), la domanda di iscrizione d’impresa agricola ai fini Inps.
Oltre a questi fondamentali adempimenti, la comunicazione unica prevede l’obbligo per tutte le imprese di effettuare la trasmissione delle dichiarazioni al Registro delle imprese, attraverso la modalità telematica o su supporto informatico. Il Registro provvede poi a ricevere la pratica e a spedire in automatico all’indirizzo di posta elettronica certificata dell’impresa il protocollo e la ricevuta relativa alla comunicazione, documenti da smistare successivamente agli enti.
La pec può essere richiesta dalle ditte individuali che ne sono sprovviste attraverso l’applicativo di ComUnica: sarà poi compito della Camera di commercio provvedere all’assegnazione della casella di posta, senza alcun costo aggiuntivo. Il nuovo modello entrerà in vigore dal 1° aprile 2010.