Si parla sempre di tasse, di salasso dei tributi e dell’Italia che è uno tra i Paesi europei dove il sistema fiscale è più martellante. Ma esiste in Italia una città che sia un’oasi felice (senza arrivare a parlare di paradisi fiscali)? Dire oasi felice forse sarebbe un pò eccessivo, ma possiamo comunque affermare che c’è una città dove i cittadini sono meno tartassati dalle tasse comunali e pagano meno rispetto alla media nazionale: Lucca è fra le città italiane e toscane, secondo un’indagine del “Sole 24 Ore” dove tutto questo é possibile: risparmiare sulle tasse si può.
E’ un dato che non ci sorprende – afferma il sindaco Mauro Favilla – e che conferma il trend degli ultimi anni, avviato già dalla giunta precedente, e l’impegno attuato da questa amministrazione nel mantenere bassa la pressione fiscale locale, compatibilmente con le possibilità date dal bilancio. Un dato particolarmente indicativo è quello relativo all’addizionale comunale dell’Irpef: proprio quest’anno abbiamo deciso di innalzare ulteriormente la soglia di esenzione fino a 13 mila euro, mille euro in più rispetto al 2009, mentre anche l’Ici è ancora una delle aliquote più basse di tutto il territorio italiano. Perfino sul fronte delle spese istituzionali siamo fra i più bassi in Italia e in particolare in Toscana
Su scala nazionale Lucca si colloca all’88° posto con soli 389 euro a persona, per le entrate tributarie legate a imposte, tasse, diritti e tributi, compresa la compartecipazione Irpef. Per quanto riguarda invece la media di entrate tributarie ed extratributarie la spesa pro capite è di 589 euro, rimanendo comunque al di sotto della media nazionale e al quart’ultimo posto in Toscana.
Diversa la situazione in altre città: Bologna occupa il quinto posto per entrate tributarie, con 603 euro per abitante, Modena arriva 16esima e Parma 24esima (con 721 euro), Rimini in 49esima posizione (632 euro), in 52esima Piacenza, 53esima Forlì, 78esima Ferrara (con 522 euro pro capite).