Dalle nostre parti si chiama tassa di soggiorno, a Berlino assumerà il nome di City Tax (vedi anche Dal 1° giugno Riccione introdurrà la sua tassa di soggiorno): di certo, si tratta di una misura fiscale che non potrà fare piacere ai turisti e a tutti coloro che hanno intenzione di recarsi a breve nella capitale tedesca, visto che la prossima estate sarà un po’ più cara da questo punto di vista. Nel dettaglio, il tributo in questione è destinato a scattare a partire dal 1° luglio di quest’anno, con un 5% di tassa che deve essere applicato ai soggiorni turistici di qualsiasi tipo.
Pernottare in quel di Berlino avrà dei costi nuovi e maggiori rispetto al recente passato. A seconda che si scelga un hotel, un bed & breakfast, un ostello oppure un campeggio non si potrà scampare al provvedimento. Tra l’altro, non esistono nemmeno delle agevolazioni pensate per i più piccole, visto che la municipalità non ha voluto prevedere delle esenzioni per quel che concerne i pagamenti. Gli unici vantaggi saranno quelli dei soggetti che lavorano come dipendenti presso aziende di nazionalità tedesca o anche straniera che sono in trasferta di lavoro: ovviamente, sarà necessario dimostrare in modo concreto che il loro viaggio non è di piacere ma motivato dagli affari.
L’intento è facilmente intuibile. In effetti, le casse comunali potranno tornare a respirare, visto che gli ultimi tempi sono stati caratterizzati da una situazione non proprio positiva. Il gettito previsto dovrebbe ammontare a circa venticinque milioni di euro ogni anno. C’è qualche mistero, infine, sulle possibili variazioni del tributo, dato che non è immaginabile pagare la stessa somma a prescindere dalle stelle, senza dimenticare il fatto che la motivazione del viaggio di affari può provocare qualche pensata furba di chi vuole approfittarne. Mancano due mesi al debutto ufficiale, Berlino dovrà spiegare questi aspetti poco chiari quanto prima.