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Made in Italy: partite le richieste per il credito d’imposta

Si può dunque cominciare a far pervenire le richieste per l’accesso al credito d’imposta che è destinato a quelle imprese che sono solite promuovere i prodotti agroalimentari made in Italy all’estero: le disposizioni finali in questo senso sono contenute nel decreto del 4 febbraio del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, il quale stabilisce appunto quello che sono i termini e le modalità di presentazione delle richieste, oltre all’approvazione del modello da usare. Queste richieste devono essere inoltre allo stesso ministero, il quale provvederà poi ad esaminarle, in base all’ordine cronologico con cui sono state presentate; in una fase successiva, inoltre, verrà fornita una risposta, entro sessanta giorni, attraverso la comunicazione del riconoscimento del contributo, oppure, in caso contrario, il diniego per requisiti mancanti o per l’esaurimento dei fondi che sono stati appositamente stanziati.

 

Bisogna ricordare che si tratta di un bonus che esiste già da qualche tempo, visto che è stato introdotto espressamente dalla Finanziaria del 2007, al fine di dare un incentivo alle imprese per quel che concerne la promozione dell’acquisto di specifici prodotti agricoli del nostro paese di una certa qualità. Ovviamente assume una certa rilevanza anche la campagna pubblicitaria relativa a questa vendita, che non si deve riferire ad aziende o marchi specifici, ma comparire in spot della televisione, stand o anche ricette di cucina, prendendo spunto da quanto viene indicato nell’allegato I del Trattato istitutivo della Comunità europea.

 

L’agevolazione fiscale in questione può essere ottenuta anche dalle pmi, ma solo nel caso in cui esse siano costituite in forma cooperativa e riunite in consorzi. Il credito d’imposta di cui si usufruisce solo in compensazione, deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui è stato concesso, ma anche in quelle dei periodi in cui viene a essere realizzato. Il modello per usufruire del credito è disponibile sul sito del ministero e va inoltrato in via telematica.

1 commento su “Made in Italy: partite le richieste per il credito d’imposta”

  1. Gente, comprei o Revit, dois tupos e foi o meholr creme que je1 usei na minha vida. Antes havia usado outros receitados e manipulados por dermatologistas e ne3o adiantava nada. Minhas rugas abaixo dos olhos este3o sumindo totalmente, o famoso bigode chineas este1 quase sumindo, ne3o e9 papo furado ne3o, paguei por eles e estou super feliz. Tenho 53 anos, meus filhos, meu genro vive perguntando o que estou fazendo. Ne3o vivo mais sem este creme, podem confiar, usem regularmente e depois deixem o depoimento aqui como estou fazendo, estou no segundo tupo.

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