Dopo le parole di Passera spese sull’evasione fiscale, il caso “Maradona” ci riporta alla dura e triste realtà; in Italia il 99% delle parole spese sono e restano chiacchiere. Solo la scorsa settimana questo era il clima quasi di “sfida” lanciato dal Ministro per lo Sviluppo Economico:
E’ un tema che va risolto una situazione da aggiustare. Gli ultimi dati dicono che ci devono essere piu’ controllo e migliori norme, ma alla fine ci deve essere sanzione sociale. Certamente non puo’ essere piu’ considerata furbizia non pagare le tasse, non puo’ essere considerato accettabile che chi ha uno stile di vita di buon livello non abbia poi una sua quota di partecipazione agli oneri pubblici, non deve essere tollerato che chi puo’ contribuire in maniera adeguata non lo faccia
In sostanza la posizione di Passera si era dimostrata estremamente dura sia sotto il punto di vista delle sanzioni, sia sotto il punto di vista delle ripercussioni sulle persone che evadevano le tasse. Il danno causato in effetti ricade su un’intera nazione ed è giusto sotto un certo punto di vista “far pagare” chi sbaglia o chi vuole fare il furbo a spese di tutti.
►MARADONA DRIBBLA IL FISCO ITALIANO?
La sentenza per il caso Maradona sembra ora essere scesa a 2 milioni di euro. Dopo 40 milioni di euro dovuti tra arretrati, sanzioni ed interessi, si era patteggiato per sei milioni da versare in contanti ed ora siamo arrivati a parlare di due milioni.
Per fortuna l’amore per un Paese non si misura in soldi, perchè altrimenti tutte le belle parole del campione sarebbero state spese per nulla a fronte di questa “presa in giro”. Ed ancora una volta assistiamo alla beffa di un personaggio dello spettacolo di calibro nazionale (ed internazionale) che dopo aver evaso il fisco passa da “vittima” e riesce a scendere a interessanti patti per uscirne ancora bene.
►PASSERA CONTRO L’EVASIONE FISCALE