Molte persone famose in Italia hanno avuto problemi con il Fisco. Che si tratti di presentatori (Ventura) o di sportivi (Rossi) più o meno in tutti i campi troviamo i soliti “furbetti” all’Italiana, che in un modo o nell’altro riescono sempre a raggirare il fisco a beneficio del proprio portafoglio. Dopo il caso eclatante di Unicredit, passato purtroppo lontano dai riflettori, uno dei casi più recentemente discussi riguarda il contenzioso con il grande campione Maradona.
Diego Armando avrebbe con lo stato Italiano una causa aperta per 38 milioni di euro (mica noccioline) e per questo motivo non può tornare nella sua “amata” Italia. Lo stesso avrebbe dichiarato:
Non sono mai stato condannato dalla Cassazione e voglio chiarire per trovare una pace finale con il Fisco e con tutta l’Italia mettendo fine a tanti equivoci e ingiustizie fatte contro di me
Si dichiara quindi innocente, anche se i numeri parlano molto chiaro; 13 milioni di imposte evase, che sono diventati quasi 40 con sanzioni ed interessi che ovviamente vanno ad aggravare la posizione fiscale di uno Stato vittima di raggiri come questo.
La condanna non c’è effettivamente, come dichiara lo stesso Maradona, ma finchè resta a Dubai sperando in un trattamento privilegiato difficilmente potrà esserci una sentenza visto che sembra che accetterebbe di venire nel nostro Paese solo se le accuse verranno fatte cadere “da sole”.
Se da un lato la sua città (Napoli) soffre per la distanza, dall’altra in un momento di crisi economica come quello che stiamo passando è importante ed esemplare trattare con durezza chi ha un debito con il fisco italiano che finisce, come si diceva, per ricadere sulle tasche degli Italiani.
Nel momento in cui il grande campione smetterà di “dribblare” il fisco Italiano sicuramente verrà fatta chiarezza e se le accuse sono infondate, non dovrebbe certo preoccuparsi di fronteggiarle.
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