Maradona perseguitato dal fisco?

L’argomento del momento è sicuramente l’evasione fiscale; dopo anni di completo silenzio si è finalmente fatta luce su una delle peggiori questioni italiane che probabilmente da sola ha causato l’affondo dell’economia ed ha gettato lo Stato nella posizione di rischio che conosciamo tutti.

I temi di equità ma anche di giustizia e di ingiustizia animano il dibattito ed in tutto questo ci si è dimenticati che i peggiori evasori dello Stato Italiano sono i nostri VIP. I meriti sportivi di Valentino Rossi ad esempio non hanno cancellato del tutto (ma solo in certe persone) il torto fatto al fisco italiano, costato milioni di Euro visto poi l’accordo trovato. In Italia, più si evade e meno si dovrà pagare, come dimostra anche Simona Ventura, altra grande “fuggitiva” del fisco.

Una delle pagine più nere dell’evasione agli alti livelli è invece stata scritta da Unicredit, il quale ha patteggiato per un rimborso in tasse nettamente inferiore a quelle dovute. Il caso più controverso invece è di Maradona; il campione infatti deve all’Italia molto più di quanto l’Italia crede di dovere a lui. Si parla, anche in questo caso, di milioni di euro (circa 40) che sarebbero stati negati al fisco italiano. Maradona si difende mettendosi dalla parte della vittima e sostenendo che lui è solo un perseguitato e per tutte le accuse non è mai stato giudicato.

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Il problema è che per non farsi giudicare si è tenuto ben alla larga dalla penisola poichè se fosse sbarcato nel Bel Paese non si sarebbe più stata via di fuga. Maradona in questo momento si schiera dalla parte delle famiglie italiane sostenendo che “sa come ci si sente ad essere perseguitati dal fisco”, ma la sua innocenza sarebbe ancora tutta da provare ed ancora una volta dopo il carosello mediatico il campione gira ancora le spalle rimandando una sentenza che si porta avanti da troppo tempo.

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