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Meno Imu a Venezia con assunzioni a tempo indeterminato

 Lavoratori dipendenti di età superiore ai cinquanta anni oppure inferiore ai trenta, ma tutti accomunati dal contratto a tempo indeterminato: sono questi i requisiti che il comune di Venezia ha deciso di fare propri per quel che concerne la considerazione delle aziende e del loro virtuosismo. In effetti, tutte quelle imprese che saranno protagoniste di assunzioni di tale tipo potranno beneficiare di un versamento dell’Imposta Municipale Unica (Imu) inferiore rispetto a quanto previsto.

Si tratta quindi di una politica occupazionale piuttosto interessante, con l’obiettivo non certo meno importante di alleggerire una delle tasse che sta maggiormente facendo tribolare i contribuenti italiani. Ma vi sono anche altre condizioni che bisogna approfondire da questo punto di vista. In pratica, le aziende in questione non devono soltanto assumere, ma devono essere state virtuose in passato, con la necessità di non aver licenziato in nessuna occasione nel corso dei due anni che precedono il pagamento del tributo in questione. Le società coinvolte possono già beneficiare di un emendamento alla delibera sulle aliquote dell’Imu che ha già ricevuto l’approvazione favorevole da parte del Consiglio Comunale veneziano. Entrando maggiormente nel dettaglio, l’imposta scenderà da 1,06 a 0,76 punti percentuali per quel che riguarda gli immobili che sono sfruttati a uso produttivo e che sono funzionali alle aziende stesse.

C’è comunque da sottolineare come questa aliquota ridotta non valga per sempre, ma limitatamente all’annualità in cui le assunzioni appena spiegate si sono verificate. Le imprese che vorranno godere di tale agevolazione hanno l’obbligo di presentare un’apposita autocertificazione. Secondo i firmatari dell’emendamento, si tratta di un segnale forte dell’attenzione che viene rivolta al lavoro dei giovani e a quello delle generazioni più mature, spesso costretti a versare un numero di tasse insostenibile se si pensa a cosa sta provocando la crisi economica. Chissà se ci saranno altri comuni del nostro paese che seguiranno lo stesso esempio.