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Modello 730 integrativo: ultime due settimane di passione

 Come si è soliti dire in questi casi, il tempo è tiranno: non c’è definizione più azzeccata per descrivere l’imminente scadenza relativa al cosiddetto 730 Integrativo, il modello che deve essere presentato dai contribuenti interessati entro e non oltre il prossimo 25 ottobre. Questo documento tributario è essenziale e obbligatorio nel caso in cui vi siano stati degli errori al momento della compilazione o del calcolo all’interno del prospetto di liquidazione, quindi tutti quei soggetti che si dovessero accorgere di tali situazioni sono chiamati a compilare la dichiarazione in questione. Alla luce di tutto ciò, è necessario rinfrescare la memoria su quelli che sono gli adempimenti da realizzare e i codici tributo da sfruttare.

La correzione di tali errori, infatti, può dar luogo a un maggior rimborso, a un minor debito oppure può anche essere ininfluente ai fini della determinazione fiscale. Gli scenari possibili sono dunque tre e ben distinti tra loro. I tredici giorni che separano i contribuenti dalla data in questione possono essere sfruttati per rivolgersi ai Centri di Assistenza Fiscale (Caf) o ad altri intermediari abilitati, i quali potranno fornire tutta la loro esperienza in tal senso. Bisogna, però, rammentare che per provvedere all’adempimento è obbligatorio esibire tutta la documentazione del caso, mentre la documentazione per l’integrazione è sufficiente nel caso di un modello integrativo che viene presentato allo stesso intermediario originario. Ci sono poi altri accorgimenti da tenere bene a mente.

Ad esempio, i rimborsi del 730 originario non scompaiono magicamente con quello integrativo, dunque non si verifica nessun tipo di sospensione; inoltre, le somme dovute non sono trattenute con la nuova dichiarazione. Per quel che concerne, infine, il caso di un errore commesso dal contribuente, c’è una procedura specifica: ovviamente, si fa riferimento a un minor credito o un maggior debito, dunque sarà necessario presentare un modello Unico nei termini fissati per la presentazione dell’anno successivo.