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Modello Eas: le difficoltà della compilazione

 Si avvicina il 15 dicembre, termine ultimo per l’invio del modello Eas all’Agenzia delle Entrate: come è ben noto, si tratta del questionario destinato agli enti associativi per comunicare i dati rilevanti ai fini fiscali. Bisogna però anche ricordare che i margini di incertezza rimangono alti, un fattore che ha messo notevolmente in difficoltà il no profit italiano. Sono molte le organizzazioni che non hanno ancora provveduto ad adempiere questo obbligo tributario, visto che solo 10% degli oltre 150.000 enti interessati sarebbero finora in regola. L’adempimento relativo al modello Eas riveste un’importanza senza dubbio fondamentale: l’invio diventa obbligatorio per poter continuare a beneficiare delle norme di defiscalizzazione delle quote sociali e dei corrispettivi da soci. In effetti, le associazioni che non rispetteranno la scadenza sopracitata non saranno in grado di avvalersi della defiscalizzazione Ires ed Iva.

 

Le dichiarazioni da comunicare alle Entrate hanno tutte una certa rilevanza dal punto di vista fiscale: si tratta, per la precisione, del sistema democratico dell’associazione, i dati economici essenziali, il regime delle quote sociali, le attività a pagamento che sono rivolte ai soci e l’identificazione degli amministratori. Bisogna fare anche alcune precisazioni per quel che concerne le esenzioni e gli obblighi. Alcune categorie di enti sono state esentate sin dal primo momento, come ad esempio le organizzazioni di volontariato, le associazioni sportive dilettantesche che richiedono solamente le quote sociali e le pro loco; le associazioni di promozione sociale e gli enti di volontariato che non rientrano nel primo gruppo appena specificato sono invece tenuti a una compilazione parziale del modello.

 

La circolare 51/E, pubblicata dall’Agenzia delle Entrate, ha poi allargato la platea degli obbligati alle associazioni di combattenti e quelle d’arma (ovviamente riconosciute dal ministero dell’Interno). Un ragionamento utile in questo senso può essere questo: tutte le associazioni che incassano quote sociali dai soci e non rientrano tra le escluse o parzialmente obbligate devono compilare il modello Eas per intero.