Il contribuente italiano ha davanti a se una dichiarazione dei redditi decisamente difficile; la pressione fiscale è ormai arrivata a livelli insostenibili ed a complicare il quadro si hanno 110 pagine da compilare per il Modello Unico 2012 piene di elementi nuovi che porteranno l’incidenza delle tasse al 45% dello stipendio dei contribuenti.
L’esagerato livello raggiunto non sfugge all’attenzione della stampa internazionale ed in particolare il Presidente della BCE Mario Draghi commenta così quando si parla di tasse:
il consolidamento dei bilanci basato sull’aumento della tasse è recessivo
Il commento del numero uno della Banca Centrale Europea richiama strettamente la linea di pensiero espressa dalla Corte dei Conti solo qualche giorno fa’, quando la pressione fiscale dell’Italia è stata definita “fuori linea dal confronto Europeo”.
E non si fatica a credere che sia vero, con l’introduzione di nuove imposte, nuove accise sui carburanti ma anche la reintroduzione dell’ICI sotto forma di IMU, che pesa come un macigno sui conti delle famiglie. Il lavoro del Governo è stato poi svolto talmente in fretta da non riuscire a valutare l’aspetto recessivo del pareggio del bilancio entro il 2013. Se si pensa inoltre che l’IMU stesso si pagherà ma ancora le aliquote non sono chiare, ci si fa’ un’idea ben chiara di come il Governo ha lavorato e di quanto manca per arrivare a capire quanto questo (ed altri fattori) peseranno sull’economia delle famiglie, sempre più impossibilitate nel rilancio dei consumi frenato dalle tasse in arrivo.
►TERMINE PRESENTAZIONE MODELLO UNICO 2012
►CHI DEVE PRESENTARE IL MODELLO UNICO