Anche a Modena è tutto pronto per la tassa di soggiorno. Il debutto ufficiale dell’imposta è previsto proprio per la giornata di domani, domenica 1° luglio 2012 e le polemiche non si sono ovviamente fatte attende. Secondo la Federalberghi locale, infatti, si tratta di una scelta del tutto assurda e che non ha alcun senso di esistere. In realtà, comunque, è quasi un mese che l’amministrazione comunale emiliana ha deciso in tal senso, nonostante i danni provocati dal recente sisma e in pieno periodo di ricostruzione, uno dei tanti motivi per cui questa tassa viene considerata piuttosto singolare. Altri dubbi e perplessità si riferiscono alle esenzioni tributarie del caso.
►LA TASSA DI SOGGIORNO E LA STAGIONE TURISTICA IMMINENTE
In effetti, si parla molto genericamente di soggetti di età inferiore ai dodici anni, ma anche di coloro che prestano assistenza ai malati che si trovano le strutture sanitarie, senza dimenticare il volontariato e coloro che soggiornano a causa degli eventi e delle calamità naturali. I rischi che vi potrebbero essere per la privacy sono piuttosto elevati, tanto che la Federalberghi ha messo in luce i possibili scenari. D’altronde, si conoscono alla perfezione gli importi da pagare: si va da cinquanta centesimi di euro per quelle strutture che vanno da una a quattro stelle, fino alla soglia più alta, vale a dire i quattro euro relativi agli alberghi a cinque stelle.
►LA UIL FA IL PUNTO SUI COMUNI E L’IMPOSTA DI SOGGIORNO
Il gettito che sarà garantito da tale tributo dovrebbe inoltre aggirarsi attorno ai 170mila euro, ma gli albergatori preferiscono puntare il dito contro il consistente calo dell’occupazione. Far ripartire il turismo locale può aiutare a far dimenticare più in fretta i disastri del terremoto, ma l’imposta di soggiorno potrebbe anche allontanare i visitatori secondo le visioni più scettiche. La federazione si è persino rivolta al governo e agli enti locali modenesi, cercando di intavolare una trattativa sulle date e sulle misure da attuare.