Dal cosiddetto “concordato” sulle multe per infrazioni al Codice della Strada, il Comune di Roma, a conclusione del periodo di adesione da parte dei cittadini della Capitale, ha incassato quasi 28 milioni di euro. A darne notizia è stata proprio l’Amministrazione comunale nel sottolineare come quasi 110 mila romani abbiano così potuto sanare le vecchie posizioni aperte su multe elevate fino alla data del 31 dicembre del 2004. Nel dettaglio, il Comune di Roma ha incassato poco più di 1,84 milioni di euro dagli automobilisti multati a Roma ma residenti altrove, e quasi 25,8 milioni di euro dal mini-condono con lo sconto su multe elevate nella Capitale ai residenti. Chi ha aderito al concordato ha potuto sanare le multe pregresse non pagate con uno sconto pari a ben due terzi dell’importo originario visto che sono stati azzerati gli interessi che nel frattempo erano maturati e che nel frattempo avevano fatto raddoppiare e spesso triplicare l’importo dovuto e indicato sulle cartelle di pagamento.
In merito agli introiti, il Comune di Roma ha fatto presente che una quota del 74% delle cartelle, antecedenti alla data del 28 aprile del 2004, corrispondente a 20,42 milioni di euro, servirà per poter finanziare il rientro dal debito pregresso, mentre i restanti 7,35 milioni di euro circa andranno a confluire nella gestione del bilancio ordinario della Capitale.
Per l’impiego delle risorse l’Amministrazione capitolina precisa inoltre che, in ottemperanza alle disposizioni del Nuovo Codice della strada, la metà degli introiti sarà utilizzata per interventi quali il rifacimento delle strade, la manutenzione delle stesse, ma anche per i controlli sulla sicurezza stradale ed urbana, per la segnaletica e per l’acquisto di attrezzature ed automezzi per i servizi e per il corpo della Polizia Municipale al fine di rendere ancora più efficienti le attività di controllo e di accertamento. Per quel che riguarda in particolare la segnaletica, con le risorse incassate questa potrà essere ammodernata, sostituita e, quando necessario, verrà anche messa a norma.