Tra pochi giorni, esattamente il 2 febbraio entreranno in vigore le nuove sanzioni del codice della strada – illustrate in una circolare del Ministero dei trasporti – per coloro che saranno colti senza patente di guida o per guida con patente scaduta.
Innanzitutto, il nuovo decreto che rivoluziona la patente, modifica i limiti anagrafici: per il conseguimento della patente A e D sono stati elevati a 24 anni, per la patente C a 21; se il soggetto alla guida viene scoperto dalle forze dell’ordine con una patente diversa da quella richiesta per guidare un veicolo, si applicherà la sospensione della patente di guida per un periodo tra i 3 ai 12 mesi.
Se si è al volante con patente scaduta, la sanzione amministrativa sarà compresa tra 155 euro e 624 euro, oltre al ritiro deldocumento. Inoltre dal 1 gennaio sono aumentate del 5,4 per cento le multe stradali, oltre ai costi di notifica; si tratta di aumenti dettati dall’adeguamento biennale automatico degli importi delle sanzioni pecuniarie al tasso d’inflazione.
Quindi, il divieto di sosta passa da 39 a 41 euro, l’eccesso di velocità fra 10 e 40 km/h oltre il limite passa dagli attuali 159 a 168 euro fra le ore 7 e le ore 22 e da 212 a 224 euro fra le ore 22 e le ore 7. Se il conducente o il passeggero sono sprovvisti delle cinture di sicurezza, la multa passa da 76 a 80 euro, mentre chi guida usando il telefonino senza auricolare o senza viva voce dovrà pagare una sanzione che va dai 152 ai 161 euro.
Sempre dal 1° gennaio i verbali per violazioni del codice della strada potranno essere notificati anche tramite PEC, la posta elettronica certificata, che farà risparmiare qualche euro ai contribuenti, mentre per le notifiche delle multe stradali si segnala un rincaro delle raccomandate che salgono da 3,30 a 3,60 euro. Per i più distratti, ricordiamo che da settembre scorso la patente di guida scadrà il giorno del compleanno.